Concetto Vecchio per "la Repubblica"
Onorevole Craxi, chi gliel´ha fatto fare?
Voce strozzata dallo stupore. «In che senso, scusi?»
Davvero ritiene che Lucianone Moggi possa godere di un grande favore elettorale?
«Sono onoratissima che abbia accettato, e arcistufa di tutti questi sepolcri imbiancati, falsi gesuiti, moralisti dei miei stivali, dove il più pulito ha la rogna...».
Moggi si vantava al telefono di chiudere gli arbitri negli spogliatoi...
«Per me è il più grande manager sportivo italiano...».
Vabbe´...
«...che un ignobile circo mediatico-giudiziario ha massacrato».
È stato condannato in primo grado per Calciopoli.
«La legge dice che è candidabile. Gli elettori sono liberi di votarlo».
Non teme che non lo voteranno nemmeno gli juventini?
«Questo lo vedremo. È la democrazia, bellezza. Lui non mi ha chiesto niente, nessun calcolo, insieme faremo una grande battaglia politica...».
Ma su cosa?
«Rottamare questa Costituzione e spendersi per una giustizia giusta, senza gogne».
Guardi che perfino suo fratello Bobo è perplesso...
«Non gli rispondo pubblicamente, se ho qualcosa da dirgli lo faccio in privato».
Zeman dice: Moggi è lo specchio della politica di oggi.
«Perché fatto fuori lui è cambiato qualcosa nel calcio? Eliminato Bettino Craxi è cambiato qualcosa nella politica italiana?».
Che reazioni ha avuto?
«Varie. Ma, vede, io non sono come i post-comunisti che candidano i magistrati in cerca di protezioni».
Come vi siete conosciuti?
«Al bar. Abbiamo iniziato a parlare di politica e ci siamo trovati in sintonia».
Cosa le piace di lui?
«Una certa scontrosità caratteriale. Non è uno che vuole piacere per forza a tutti. È un combattente, come me».
Bobo ha twittato: "Noi siamo torinisti, milanisti, onesti".
«Mio padre era torinista, anche mio marito lo è, con Moggi al Toro si vinse la Uefa».
Non vinse, ma Mondonico alzò la sedia per un rigore sacrosanto negato.
«M´intendo più di diritti e di giustizia. Voglio dirle questo: l´odio di cui è stato oggetto Moggi noi Craxi lo conosciamo bene. Anche Garibaldi venne calunniato con la motivazione che aveva nascosto il tesoro».
Scusi se insisto, ma una volta eletto che contributo potrebbe dare alla democrazia italiana?
«Su un sacco di questioni, sullo sport, sugli stadi nuovi».
Questa storia non è soprattutto un abile marketing per i suoi Riformisti italiani, alleati a Berlusconi?
«L´alleanza non è ancora definita. E come cantava Bertoli, non ho bisogno né di ruffiani né di quelli che fanno tardi per la carriera».