IN ITALIA TRUMP HA DUE FAN: IL PRIMO E’ SALVINI, IL SECONDO E’ CONTE – IL LEADER DEL M5S NON HA MAI ROTTO IL LEGAME CON IL TYCOON, COSTRUITO NEL PERIODO IN CUI ERA A PALAZZO CHIGI – VERDERAMI: “I DUE LA PENSINO ALLO STESSO MODO SU CERTE COSE, COME LA GUERRA IN UCRAINA. NON SI SA COME L’EX PREMIER POSSA CAPITALIZZARE QUEL RAPPORTO, NEL CASO DI UNA VITTORIA DI TRUMP. MA QUELLA ‘ZONA DI AMBIGUITÀ’ IMBARAZZERÀ SCHLEIN, PERCHÉ EMERGERÀ LA NATURA DI CONTE SU TEMI POPULISTI. INSIEME A QUELLA LINEA DI RELAZIONI CHE VA DA TRUMP A XI JINPING, PASSANDO PER PUTIN. PER SCHLEIN CHE GIÀ SI CANDIDA AD ESSERE LA HARRIS ITALIANA, SARÀ COMPLICATO COSTRUIRE UNA COALIZIONE DI GOVERNO CON UN FAN DI TRUMP…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”

 

conte trump conte trump

Certi amori non finiscono mai e quello tra Conte e Trump ha resistito nel tempo. Il capo del Movimento e il leader dei Repubblicani hanno mantenuto saldo il loro rapporto, nato quando «l’avvocato del popolo» era alla guida del governo gialloverde e il tycoon statunitense era l’inquilino della Casa Bianca.

 

Ma mentre Salvini […] ha reso pubblica la breve ed estemporanea telefonata avuta di recente con «the Donald», Conte si è mosso con maggiore discrezione. Consapevole com’è che la liaison dangereuse vada tenuta riservata per ragioni di politica estera, di politica interna e anche di partito.

 

conte trump conte trump

Non c’è dubbio però […] che l’ex premier stia «scommettendo sulla vittoria di Trump» alle presidenziali di novembre. La cautela induce Conte a gestire personalmente le relazioni con l’altra sponda dell’Atlantico, garantite dall’entourage del candidato repubblicano. «Sono suo amico», ha detto l’ex premier ad alcuni interlocutori, confermando il rapporto di cui si vanta.

 

D’altronde tra ex capi di Stato e di governo i legami costruiti durante la gestione del potere non si rompono. Specie se sono stati saldati da reciproci scambi di cortesia. Conte era da poco arrivato a palazzo Chigi quando acconsentì che il ministro della Giustizia americano parlasse direttamente con i Servizi italiani: Barr era giunto a Roma su mandato di Trump per ottenere informazioni su un presunto complotto ordito contro il presidente statunitense.

Un fatto senza precedenti.

 

CONTE TRUMP 1 CONTE TRUMP 1

Come senza precedenti fu l’endorsement di «the Donald» per «Giuseppi» durante l’estate del Papeete. Conte non aveva ancora completato l’inversione a «U», passando dalla guida della coalizione gialloverde con la Lega a quella giallorossa con il Pd, che Trump rilasciò una dichiarazione a suo favore. Non era mai successo che Washington si inserisse pubblicamente nelle questioni interne di un Paese alleato […]

 

Come non era mai successo che un presidente del Consiglio temporeggiasse senza complimentarsi con il vincitore delle elezioni negli Stati Uniti. La sera in cui Biden battè Trump nella corsa alla Casa Bianca, per ore palazzo Chigi rimase in silenzio.

 

CONTE CHEERLEADER DI TRUMP - POLITICO CONTE CHEERLEADER DI TRUMP - POLITICO

Finché il ministro della Difesa Guerini chiamò Conte: «Se non esci con una dichiarazione tu, esco io». Passò del tempo prima che la presidenza del Consiglio pubblicasse un comunicato anodino. E mentre Capitol Hill a Washington veniva devastata dai rivoltosi, in Parlamento a Roma il premier non faceva cenno al risultato americano, teorizzando invece «l’equivicinanza» dell’Italia agli Stati Uniti e alla Cina.

 

Che anni quegli anni: Trump non poteva dimenticarsene. Infatti due anni fa, in piena campagna elettorale per la presidenza del Consiglio, chiese di Conte a un giornalista di Repubblica : «Come sta andando il mio ragazzo? Ho lavorato bene con lui e spero faccia bene». […] «È un dato di fatto che i due la pensino allo stesso modo su certe cose. Prendiamo la guerra in Ucraina […] Non è dato sapere in che modo l’ex premier potrà capitalizzare quel rapporto, nel caso di una vittoria di Trump.

trump conte trump conte

 

E se l’adesione di M5S al gruppo di estrema sinistra in Europa lo danneggerà. Il problema è che quella «zona di ambiguità» imbarazzerà Schlein, perché — spiega un rappresentante del Pd — «più si avvicineranno le elezioni americane, più emergerà la natura di Conte su temi populisti che non ha mai archiviato. Insieme a quella linea di relazioni che va da Trump a Xi Jinping, passando per Putin». Per la leader dem che già si candida ad essere la Harris italiana, sarà complicato costruire una coalizione di governo con un fan di Trump. […]

giuseppe conte donald trump by osho giuseppe conte donald trump by osho GIUSEPPE CONTE E DONALD TRUMP GIUSEPPE CONTE E DONALD TRUMP trump Conte trump Conte giuseppe conte e donald trump al vertice nato di londra giuseppe conte e donald trump al vertice nato di londra giuseppe conte e donald trump al vertice nato di londra 2 giuseppe conte e donald trump al vertice nato di londra 2 Conte trump Conte trump conte trump conte trump

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!