"Una vicenda tutta inventata, che mi taglia la carne addosso e di fronte alla quale mi sento impotente. Ma andiamo avanti a testa alta". Così, Matteo Richetti, senatore di Azione e candidato per il partito di Carlo Calenda alle prossime elezioni politiche del 25 settembre, si è sfogato, stamani a Parma nel corso di un'iniziativa elettorale, respingendo l’accusa di molestie sessuali.
Il sito di informazione Fanpage, ieri, ha pubblicato l’accusa anonima di una donna contro il politico modenese, che avrebbe abusato della vittima a Palazzo Madama. La donna non avrebbe presentato alcun esposto, mentre Richetti l’ha denunciata per stalking alla fine del 2021 e la procura di Roma ha aperto un’indagine in merito.
"Non abbiamo proprio la benevolenza dell'informazione - ha spiegato dal palco, a Parma, Richetti - a volte c'è un racconto distorto e ne sto vivendo uno che mi sta tagliando la carne addosso. Ma andiamo avanti a testa alta". Richetti ha poi ringraziato Calenda per averlo difeso con forza. "La mia reputazione è stata infangata da un'intervista anonima negli ultimi giorni della campagna elettorale - ha poi twittato Richetti - sono cose che non accadono in un Paese civile. Ora basta"
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