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1. L’UOMO DI MUSK ALL’UFFICIALE: “INVIAMI LE 40 DOMANDE...”
Estratto dell’articolo di Vincenzo Bisbiglia per “il Fatto quotidiano”
“Guarda che tutto quello che è possibile fare (...) spingo affinché venga fatto”. Andrea Stroppa, il referente italiano di Elon Musk e della sua SpaceX, si rivolgeva così, intercettato, il 5 giugno 2024, ad Antonio Angelo Masala, ufficiale di Marina distaccato al VI Reparto di Stato Maggiore di Difesa, l’ufficio che stava seguendo per conto del governo, insieme alla Farnesina e al Mef, l’arrivo nel nostro paese della tecnologia Starlink.
Si tratta di un progetto da 1,5 miliardi di euro in 5 anni, ancora in discussione sui tavoli interministeriali, per la connessione delle aree remote del Paese e, in via protetta, delle ambasciate italiane in luoghi sensibili.
Stroppa e Masala sono indagati per corruzione in una più ampia inchiesta della Procura di Roma su presunte tangenti ai vertici della partecipata Sogei Spa. Dall’informativa dell’8 ottobre dei finanzieri del Nucleo Pef si evince che i due si sentivano almeno da giugno 2024, col militare che stava cercando di far inserire Olidata Spa (di cui la moglie deteneva azioni da 3,1 milioni di euro) e Vipa Impianti srl (di cui risultava “socio occulto”) nell’affare Starlink, mentre il referente di Musk otteneva in anticipo informazioni tecniche e documenti utili a velocizzare l’iter e superare eventuali ostacoli.
[…] l’informatico viene contattato da Masala. Stroppa, riassumono i finanzieri, dice “che aspetta ‘le 40 domande’ in modo da chiedere a terze persone di rispondere subito” e Masala gli assicura che “arriveranno in giornata”.
“Le studiamo insieme... e quelle domande le integriamo nella presentazione”, afferma Stroppa. Qui il militare azzarda: “Vabbè ma io, chiaramente, so già le risposte... nel senso, al di là di quello che tu puoi fare”. E Stroppa: “Esatto (...) tutto quello che è possibile fare, cioè 10, internamente, spingo affinché venga fatto”.
I due continuano a sentirsi. Masala partecipa a una riunione tecnica il 30 luglio 2024 indetta dall’ufficio di gabinetto del ministero della Difesa che, scrivono i finanzieri, ha “confermato la volontà di dotarsi del sistema satellitare in questione”.
[…] Come spiegato dal Fatto, gli investigatori spiegano come Masala chiami Stroppa gli annuncia l’arrivo di un documento riservato della Farnesina: “Andrea, è importante, eh, che non circoli, perché è un documento del ministero (...) io ti mando un documento che è veramente riservato, interno, ti chiedo di pulirlo te, io non ho modo di pulirlo”. E Stroppa: “So’ contento (...) stiamo un po’ in anticipo di qualche giorno così”.
Ma nei pensieri di Masala non c’era solo il progetto Starlink. Dalle carte si evince anche un interesse da parte di altri indagati per un non meglio precisato appalto da 12 milioni al ministero della Giustizia. […]
2. "TI MANDO UN DOCUMENTO RISERVATO, PULISCILO" QUEL FILO DIRETTO TRA IL MILITARE E L'UOMO DI MUSK
Estratto dell’articolo di Irene Famà per “La Stampa”
ANDREA STROPPA E LA CITAZIONE DELLA DIVINA COMMEDIA
[…] Ora l'informatico trentenne, finito indagato, assicura: «Non sapevo che l'ufficiale avesse interessi legati alla società d'informatica». Secondo gli inquirenti, coordinati dai procuratori aggiunti Giuseppe Cascini e Paolo Ielo e dai magistrati Lorenzo Del Giudice e Gianfranco Gallo, qualcosa invece aveva intuito. E gli atti parlano di una promessa: un contratto di fornitura tra Spacex e Olidata Spa.
Il militare cerca di accreditarsi. E lo fa, almeno per quanto racconta l'inchiesta, insieme all'ex rappresentante legale di Olidata, Cristiano Rufini, pure lui finito nel registro degli indagati. E c'è una conversazione che appare particolarmente significativa. Masala racconta al "socio" di un Generale che «sovrintende il progetto» e che l'ha affrontato senza troppi giri di parole.
«Mi ha detto: "Non vorrei che avessi interessi personali perché stai perorando la causa di Starlink molto fortemente". Ha detto di trovarlo strano». L'ufficiale nega. E spiega ad Andrea Stroppa, che in quei giorni stava preparando una presentazione, che «il nome di Olidata non deve comparire». In nessun modo.
L'ufficiale Antonio Masala, tra le figure chiave di questa inchiesta condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Roma e del nucleo speciale polizia valutaria, non aggancia solo Stroppa. Gli accertamenti, che hanno portato all'arresto dell'ex direttore generale di Sogei Paolino Iorio e dell'imprenditore Massimo Rossi, raccontano di un intreccio di affari e conoscenze, di gare e appalti truccati banditi da Sogei, dal ministero dell'Interno-Dipartimento della Pubblica sicurezza, dal ministero della Difesa e dallo Stato maggiore della Difesa. Di «un articolato sistema corruttivo» di cui Starlink rappresentava forse il progetto più ambizioso.
IL TWEET DI ANDREA STROPPA E LA RISPOSTA DI ELON MUSK
3. IL CAPITANO A STROPPA «RIPULISCI IL DOCUMENTO»
Estratto dell’articolo di Il.Sa. per il “Corriere della Sera”
Un appalto da 12 milioni al ministero della Giustizia. Non bastasse, una commessa alla Difesa. Ma soprattutto soldi («Uno sfatascio di soldi», ammette la moglie di un indagato) che circolerebbero tra pubblici funzionari e imprenditori privati.
Non può mancare in questo mondo di mezzo di affari e tangenti (presunte) il motto, l’intercettazione-simbolo. Ecco allora che Massimo Rossi istruisce l’interlocutore: «Prima di vedere il pollo da mangiare bisogna coltivarlo, il pollo non è che arriva già bello cotto sul tavolo, chiaro?»
L’intercettazione […] è nell’informativa degli esperti del nucleo Pef della Finanza. Rossi sogna un appalto anche al ministero della Giustizia dove le cose però appaiono in salita: «Sì però non so se su Giustizia abbiamo creato i presupposti...». […]
paolino iorio ANDREA STROPPA CON GIANNI RIOTTA NEL 2015 ANDREA STROPPA ELON MUSK ANDREA STROPPA ELON MUSK MASSIMO ROSSI ANDREA STROPPA ELON MUSK