“ATTENDIAMO UN AGGIORNAMENTO DEL MINISTRO GIORGETTI SUL MES” – IL PRESIDENTE DELL’EUROGRUPPO, PASCHAL DONOHOE, ASPETTA AL VARCO IL MINISTRO SEMOLINO DELLA LEGA, CHE AVEVA MESSO LA FACCIA GARANTENDO CHE L’ITALIA AVREBBE RATIFICATO LA RIFORMA DEL FONDO SALVA STATI ED È STATO SBUGIARDATO DAL VOTO IN PARLAMENTO – GENTILONI: “C’È RAMMARICO PER LA DECISIONE, MA SI PUÒ TROVARE LA SPINTA PER UNA SOLUZIONE”

-

Condividi questo articolo


MERRY CHRISTMES - MEME BY EMILIANO CARLI MERRY CHRISTMES - MEME BY EMILIANO CARLI

1. EUROGRUPPO, 'ASPETTIAMO AGGIORNAMENTO DA GIORGETTI SU MES'

(ANSA) - La ratifica della riforma del Mes è "all'ordine del giorno, attendiamo un aggiornamento del ministro Giorgetti in merito al voto avvenuto al Parlamento italiano. Gli chiederemo di aggiornare gli altri ministri" sulla situazione.

 

Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe, arrivando alla riunione dei ministri dell'Economia dell'Eurozona. Interpellato sulla possibilità che l'Italia torni a votare sul Mes dopo le Europee, Donohoe ha evidenziato che la questione riguarda "il governo e il parlamento italiano". "Rispettiamo la decisione presa, altri 19 parlamenti hanno ratificato il trattato", ha sottolineato.

 

GIORGIA MELONI - ER MES - MEME BY DAGOSPIA GIORGIA MELONI - ER MES - MEME BY DAGOSPIA

2. GENTILONI, 'RAMMARICO SUL MES SPINGA A TROVARE SOLUZIONE'

(ANSA) - "Certamente c'è rammarico per la decisione" sul Mes "ma, come si dice, il Parlamento è sovrano. Penso che però il rammarico debba tradursi anche nella spinta per trovare il modo per risolvere questa questione, perché non possiamo evitare una possibilità di utilizzo di queste risorse che peraltro è sostenuta dalla quasi totalità dei Paesi".

 

Lo ha detto il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, arrivando all'Eurogruppo. "Quindi c'è rispetto per la scelta del Parlamento, rammarico, volontà di andare avanti", ha sintetizzato Gentiloni.

 

PASCHAL DONOHOE - GIANCARLO GIORGETTI - PAOLO GENTILONI PASCHAL DONOHOE - GIANCARLO GIORGETTI - PAOLO GENTILONI

3. EUROGRUPPO, A BRUXELLES FARO SUL MES ATTESA PER LE SPIEGAZIONI DI GIORGETTI

Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “la Stampa”

 

I ministri dell'area euro che tornano a riunirsi oggi a Bruxelles si aspettavano di festeggiare ed invece dovranno misurarsi col «no» del Parlamento italiano alla ratifica del Mes, il Fondo Salva Stati che avrebbe dovuto estendere la copertura anche alle banche garantendo loro un salvagente finanziario in caso di crisi.

 

GIORGETTI IN EUROPA DOPO LA BOCCIATURA DEL MES - VIGNETTA BY GIANNELLI GIORGETTI IN EUROPA DOPO LA BOCCIATURA DEL MES - VIGNETTA BY GIANNELLI

Nelle istituzioni europee non c'è allarme per la scelta fatta dall'Italia, unico su 20 paesi ad aver bocciato il Mes, ma certamente il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sarà chiamato a dare delle spiegazioni ai colleghi.

 

«Non presseremo Giorgetti, ma ovviamente aspettiamo con ansia la spiegazione per cui è successo e quali sono le probabilità che le cose cambino in futuro» ha spiegato in settimana un alto funzionario Ue non nascondendo una certa «delusione» per il voto italiano.

 

Agli altri ministri il titolare del Mef, che nei mesi scorsi si era speso a favore della ratifica, riferirà l'andamento del confronto avvenuto alla Camera poco prima di Natale ma per togliersi dall'imbarazzo tornerà anche a spiegare che nel nostro Parlamento non c'è mai stata una maggioranza favorevole al Mes, «cosa – fanno notare dal ministero - che peraltro Giorgetti ha sempre detto in ogni occasione».

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

A botta calda il nostro ministro dell'Economia aveva definito come «improprio» il no al Mes da parte di un membro dell'Unione europea che in un primo momento aveva preso un impegno di ratifica salvo poi tirarsi indietro al momento di firmare. Ma aveva anche ridimensionato la portata del Fondo Salva Stati definendolo «uno strumento come altri, niente più che una delle possibili soluzioni al problema vero, che è il debito» arrivando poi ad escludere che l'Europa «senza il Mes in versione salva-banche corra seriamente rischi di stabilità».

DECIMA MES - MEME BY EMILIANO CARLI DECIMA MES - MEME BY EMILIANO CARLI

 

A Bruxelles nessuno drammatizza la scelta dell'Italia, anche perché nell'immediato non c'è alcun bisogno di rafforzare lo scudo a protezione delle banche [...]. Al momento sembra esclusa una soluzione a 19 col club del Salva Stati che procede come se nulla fosse senza l'Italia, «soluzione impensabile, strada tecnicamente molto difficile da praticare» l'hanno definita a Bruxelles. Per questo l'auspicio è che l'Italia, magari fra qualche mese dopo il voto per le europee, possa riconsiderare la propria posizione.

MES KETA - MEME BY EMILIANO CARLI MES KETA - MEME BY EMILIANO CARLI raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni 1 raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni 1 PASCHAL DONOHOE - GIANCARLO GIORGETTI - PAOLO GENTILONI PASCHAL DONOHOE - GIANCARLO GIORGETTI - PAOLO GENTILONI GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...