Paolo Foschi per “il Corriere della sera”
luca morisi, matteo salvini e lo staff della lega festeggiano la vittoria alle europee
«Libera la bestia che c'è in te»: l' invito ai lettori de Ilpopulista.it , sito internet vicino a Matteo Salvini, suona come una dichiarazione di guerra nel bel mezzo della crisi di governo. La macchina della propaganda del Carroccio, che sembrava imballata nella snervante attesa dell'epilogo del governo Conte, ha ripreso subito velocità.
Sotto la regia di Luca Morisi, spin doctor del Capitano e ideatore delle strategie del consenso, è ripartita la campagna rivolta alla pancia degli elettori. Dalla ministra Trenta a Prodi, dalla Merkel all' asse M5S-Pd: ieri Salvini su Twitter ha attaccato tutti a testa a bassa. E lo staff della comunicazione, finora in carico al ministero per quasi 300 mila euro l'anno (ma a breve pagato dai gruppi parlamentari del Carroccio), ha attivato il tam tam della Rete.
Morisi stesso è sceso in campo con il profilo personale, pubblicando una foto di Conte con un effige di Padre Pio: «Quello che oggi criticava Salvini per l'esposizione di simboli religiosi. Lo riconoscete???» ha cinguettato su Twitter il super comunicatore da 65 mila euro all'anno più la consulenza per la società di cui è azionista.
«E siamo solo all'inizio, racconteremo agli italiani la verità sui social» trapela dal Viminale. La parola chiave della nuova campagna è #inciucio, con riferimento alla possibile alleanza Pd-M5S, che accompagna l' hashtag principe del credo salviniano: #portichiusi, un evergreen. La strategia è chiara: Matteo Salvini e Luca Morisi sferrano l' attacco sul web, supporter e troll rilanciano creando l' onda che non teme di infrangersi sulla scogliera del politicamente corrette. Come suggerisce ilpopulista.it , «sii audace, istintivo e fuoricontrollo».