“UNA CAZZATA, TROIATE INVENTATE DA LIBERO” – MASSIMO CACCIARI SMENTISCE DI CORRERE CON LA LISTA DI SANTORO ALLE EUROPEE – ANCHE BERTINOTTI NEGA SU TUTTA LA LINEA: "E’ UNA VOCE ASSOLUTAMENTE INFONDATA, NON SONO NÈ CANDIDATO NÈ CANDIDABILE PERCHÈ HO DECISO MOLTI ANNI FA DI RINUNCIARE ALL’ATTIVITÀ POLITICA DIRETTA”. DI CERTO C’È CHE SANTORO STA LAVORANDO PER…

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Estratto da true-news.it

massimo cacciari massimo cacciari

“Che cazzata, una balla totale, mai chiesto da nessuno, troiate inventate da Libero“. Cacciari non usa mezzi termini per dissociarsi dalle voci, messe in giro da Libero, su una presunta candidature alle Europee nella lista di Michele Santoro.

 

 

Bertinotti: “Non sono nè candidato nè candidabile”

A cui si aggiunge – sempre a True-News.it – la smentita di Bertinotti: “E’ una voce assolutamente infondata, non sono nè candidato nè candidabile perchè ho deciso molti anni fa di rinunciare all’attività politica diretta”.

 

 

Un elento lunco e variegato di ex tromboni della politica e personaggi dello spettacolo quello proposto dal quotidiano diretto da Mario Sechi: figurerebbero anche il matematico Piergiorgio Odifreddi già Pd e Sel, il filosofo (ex Pci, Pds e Pd), l’ex sindaco di Napoli ed ex magistrato Luigi de Magistris, il vignettista comunista Vauro (al secolo Vauro Senesi) da sempre super pacifista, Maria Fida Moro figlia di Aldo e già senatrice (Dc, Prc, Msi e An), l’ambientalista Milly Moratti moglie dell’industriale del petrolio Massimo, il corrispondente Rai da Mosca Marc Innaro (al centro di polemiche per servizi tv ritenuti pro Putin), la cantante Fiorella Mannoia (pentita del flirt politico con il M5S), le attrici Valeria Golino e Marisa Laurito, l’ex presidente della Regione Puglia ed ex leader di Sel Nichi Vendola, la scrittrice Ginevra Bompiani (figlia dell’editore Valentino)...

michele santoro michele santoro

 

 

Nel frattempo di certo c’è che Santoro sta lavorando per formare la lista di candidati di Assemblea! da lui fondata. Parola d’ordine no alla guerra, sì alla pace, senza abbandonare la Nato, condannando l’invasione di Mosca ma osservando con distacco le azioni ucraine, a Roma senza ostilità con il M5S di Giuseppe Conte e il Pd di Elly Schlein.

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