Estratto dell’articolo di Letizia Tortello per “La Stampa”
«Voglio proprio vederlo, il nostro ministro degli Esteri, David Lammy: sei anni fa definì Donald Trump un sociopatico che odia le donne e simpatizza per i neonazisti. E ora, dovrà andare a inchinarsi all'America, come fa il Regno Unito ormai di tradizione da decenni».
Donald Sassoon, storico e professore emerito di Storia europea comparata alla Queen Mary University di Londra, guarda al ritorno del tycoon come a «un'epoca di transizione per il mondo»: completamente senza ideologia e piena di sorprese.
sostenitori di donald trump al centro convegni di palm beach
Senz'altro, Trump darà una svolta all'Europa.
Prendiamo i numeri: 72 milioni di elettori per Trump contro 67 milioni per Harris. Perché, secondo lei, gli americani si sono rimessi nelle mani dell'ex presidente, scartato quattro anni fa?
«Tra le molte ragioni, probabilmente la principale è stata l'inflazione. […] Agli elettori non piacciono i prezzi alti, che strano. È la stessa regola che governa il voto nei Paesi del Vecchio continente».
Torna in questi giorni il vecchio slogan-cliché: "Trump è l'idea di ricco che ha un povero". Dalla sua elezione, gli straricchi d'America e del mondo hanno guadagnato forte. Come si spiega questo meccanismo di fiducia e identificazione nel tycoon di tanti americani?
DONALD TRUMP VOTA - FOTO LAPRESSE
«Lui ha trionfato soprattutto nella middle class, tra chi guadagna 50-100 mila dollari l'anno, mentre nelle classi più povere i voti si sono divisi tra repubblicani e democratici, e i ceti più abbienti hanno votato maggiormente per Harris.
Trump ha vinto tra chi ha creduto che con lui le spese per il cibo, il riscaldamento, l'aria condizionata, il mantenimento dei figli miglioreranno. "It's the economy, stupid", diceva Clinton. L'economia ha prevalso sulla politica estera, che preoccupa invece noi europei, tra Nato e Ucraina».
E perché promette di più?
HILLARY CLINTON - KAMALA HARRIS
«È la domanda che ci facciamo tutti. Gli elettori Usa hanno votato diverse volte per un ricco: Kennedy lo era, e anche Roosevelt. Pensano che chi riesce a fare i soldi per sé, risolverà meglio i problemi economici. Ma Trump piace perché è soprattutto uno showman, più che un ricco.
Assistiamo alla berlusconizzazione di molti politici: in Regno Unito abbiamo avuto Boris Johnson, un mini Trump, voi avete avuto Berlusconi, anche lui veramente ricco. È inequivocabile che negli ultimi 20 anni i vecchi partiti siano entrati in crisi, la sinistra radicale ha provato a infiltrarsi, ma quella che veramente ce l'ha fatta è la destra radicale.
Che non abbiamo ancora studiato, lo dico da storico, e non riesco a fare previsioni».
[…] L'American Enterprise Institute, infatti, dice che queste tariffe sono sostanzialmente dannose. Trump ha vinto con ricette inapplicabili?
«Di certo lui parla senza esaminare fattibilità e risvolti. Anche sui migranti illegali: dice che ne deporterà 11 milioni. Dove? In Messico, Guatemala? Neanche Stalin era riuscito a deportare 11 milioni di persone, nel suo stesso Stato. E poi, saranno anche illegali, ma lavorano e incidono sull'economia americana: raccolgono frutta, fanno lavori essenziali. Senza contare che è cosa incostituzionale».
Cosa cambierà per l'Europa con Trump?
ZELENSKY - DONALD TRUMP - FOTO LAPRESSE - 2
«Ci sono due possibilità: o i singoli Stati faranno accordi bilaterali con lui, e ogni Paese si inchinerà come abbiamo fatto negli ultimi 50 anni (da dopo la fine dell'esperimento De Gaulle, l'unico che si è opposto all'egemonia Usa). Oppure l'Europa riuscirà a riunirsi e avere una sola voce, ma dubito. […]».
Riuscirà a mettere fine alla guerra in Ucraina in 24 ore, dice. Lasciando che Putin e Zelensky si scannino tra loro?
«I suoi consiglieri hanno annunciato che lui intenderà congelare il conflitto, come è successo con le due Coree, istituendo nelle regioni autonome una zona demilitarizzata. Questo non farà piacere a Putin e nemmeno a Zelensky. E chi controllerà questo trattato? Ha detto che non saranno gli americani, ma noi europei. Senza forze Nato o Onu. Ma per ora, sono solo chiacchiere da Washington».
[…] Cosa ha sbagliato Harris?
SOSTITUZIONE ETNICA - MEME BY EMILIANO CARLI
«Niente. Ha pure vinto l'unico confronto tv. Ma i democratici, come la sinistra in Europa, non capiscono più niente dei Paesi che vorrebbero rappresentare. Trovano sempre scuse: "Harris era una donna e c'è stata misoginia", quando Clinton prese più voti di lei, "Era nera e c'è il razzismo", ma Obama lo era. Poi, finisce che il 45% dei portoricani, insultati, vota Trump. Come ho detto, solo per l'illusione di un futuro benessere economico».
Questi 4 anni porteranno a una rivoluzione?
«Può anche essere che non succeda nulla, come è stato tra il '16 e il '20. Nemmeno Trump sa bene cosa vuole fare. Se manderà altre letterine amorose ai dittatori non è male, in fondo. L'importante è che non mandi bombe. L'isolazionismo Usa è meglio delle guerre […]. Ma poi, può anche essere che Trump deciderà di intervenire, per far vedere che è un vero uomo».
volodymyr zelensky donald trump donald sassoon 7 MEME TIME - VOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP kamala harris fa finta di essere al telefono con un elettrice 3 il discorso di joe biden dopo la sconfitta di kamala harris 2 kamala harris fa finta di essere al telefono con un elettrice 2 donald trump al kinston jet center north carolina foto lapresse donald trump raleigh. nort carolina foto lapresse donald sassoon 5 MEME ELEZIONI USA DONALD TRUMP VOTA INSIEME ALLA MOGLIE MELANIA - FOTO LAPRESSE ELEZIONI USA: MATTEO RENZI E KAMALA HARRIS - MEME BY OSHO melania e donald trump il discorso della sconfitta di kamala harris sostenitori di donald trump al centro convegni di palm beach DONALD TRUMP DURANTE UN COMIZIO A TEMPE - ARIZONA
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