Da ilpost.it
(...) Queste le parole di Indro Montanelli a proposito della sua esperienza coloniale: “Aveva dodici anni… a dodici anni quelle lì [le africane] erano già donne. L’avevo comprata dal padre a Saganeiti assieme a un cavallo e a un fucile, tutto a 500 lire.
Era un animaletto docile, io gli misi su un tucul (semplice edificio a pianta circolare con tetto conico solitamente di argilla e paglia) con dei polli. E poi ogni quindici giorni mi raggiungeva dovunque fossi assieme alle mogli degli altri ascari…arrivava anche questa mia moglie, con la cesta in testa, che mi portava la biancheria pulita” (intervista rilasciata a Enzo Biagi per la Rai nel 1982).
Montanelli raccontò per la prima volta dei suoi rapporti con la ragazzina, di cui non si conosce l’identità, nel 1972, durante il programma televisivo di Gianni Bisiach L’ora della verità. All’epoca dei fatti, a metà degli anni Trenta, Montanelli aveva 26-27 anni.
Bisiach: «Dicono anche che lei aveva una moglie, diciamo, indigena molto bella, che era la più bella di tutte quelle che avevano gli ufficiali d’allora»
Montanelli: «Sì, pare che avessi scelto bene»
Bisiach: «Era molto invidiato per questo»
Montanelli: «Era una bellissima ragazza bilena [i bilen sono un gruppo etnico eritreo, ndr] di 12 anni, scusatemi, ma in Africa è un’altra cosa. Così, l’avevo regolarmente sposata, nel senso che l’avevo comprata dal padre. Mi ha accompagnato insieme alle mogli dei miei ascari».
Durante la puntata di L’ora della verità del 1972 Montanelli ricevette alcune domande critiche incalzanti dalla giornalista femminista Elvira Banotti (eritrea per parte di madre):
Banotti: «Ha appena detto tranquillamente di aver avuto una sposa, diciamo, di 12 anni, e a 25 anni non si è peritato affatto di violentare una ragazza di 12 anni dicendo “Ma in Africa queste cose si fanno”. Io vorrei chieder a lui come intende normalmente i suoi rapporti con le donne date queste due affermazioni»
Montanelli: «No signora, guardi, sulla violenza… nessuna violenza perché le ragazze in Abissinia si sposano a 12 anni»
Banotti: «Questo lo dice lei»
Montanelli: «Allora era l’uso»
Banotti: «Sul piano di consapevolezza dell’uomo, insomma, il rapporto con una bambina di 12 anni è un rapporto con una bambina di 12 anni. Se lo facesse in Europa riterrebbe di violentare una bambina, vero?»
Montanelli: «Sì, in Europa sì, ma…»
Banotti: «Appunto, quale differenza crede che esista dal punto di vista biologico? O psicologico anche?»
Montanelli: «No guardi, lì si sposano a 12 anni, non è questione…»
Banotti: «Ma non è il matrimonio che lei intende, a 12 anni in Africa. Guardi, io ho vissuto in Africa. Il vostro era veramente il rapporto violento del colonialista che veniva lì e si impossessava della ragazza di 12 anni, senza assolutamente, glielo garantisco, tener conto di questo tipo di rapporto sul piano umano. Eravate i vincitori, cioè i militari che hanno fatto le stesse cose ovunque sono stati i vincitori. (…) La storia è piena di queste situazioni».
INDRO MONTANELLI INDRO MONTANELLI - UN SUO SCRITTO DURANTE LA CAMPAGNA D AFRICA statua di indro montanelli a Milano statua montanelli indro montanelli in Eritrea