Alessandra Vivoli per "www.iltirreno.gelocal.it/massa"
Le donne. Il sesso orale e la carriera. Più brutalmente, il sesso orale utilizzato per far carriera: a dirlo, o meglio a scriverlo su facebook è una donna. Una consigliera dell’amministrazione grillina, Marzia Paita.
Un post diretto: “per far carriera o mantenersela ...i p... vanno sempre di moda” durato poco on line, ma che in parecchi si sono fotografato (screenshottato per dirla in termini tecnici) e su cui è scoppiata una bufera. La consigliera, dal canto suo, non solo ha cancellato quanto pubblicato in, afferma, un momento di sfogo personale. E si è scusata con tutti.
Ma la polemica ormai si era innescata. Sullo sfondo ci sono i social, facebook e la comunicazione: sono stati, da sempre, punti di forza della politica Cinque stelle. Per la consigliera dell’amministrazione De Pasquale, Marzia Paita, sono una vera e propria bestia nera.
Le sue parole, pubblicate su fb, sono finite (ancora una volta) al centro della bufera. La prima volta, i tifosi lo ricorderanno, era una esternazione sulla squadra di calcio della città: in sostanza dopo le tante polemiche che hanno accompagnato (e accompagnano) le sorti dello stadio dei Marmi e dei suoi cantieri la consigliere se ne era uscita così dopo una sconfitta degli azzurri: «Ma se la Carrarese perdeva...Non era colpa dello stadio? Chiedo per un amico».
Un post che aveva provocato non pochi imbarazzi anche fra il Comune e la dirigenza della Carrarese dopo mesi e mesi di tentativi di trovare una quadra ai cantieri aperti e uno stadio in grado di ospitare solo una parte della tifoseria.
Stavolta l’argomento è più delicato, e più serio. Si parla di donne e di sesso orale come strumento per fare carriera “e mantenersela”. Un post che, dal momento che chi lo scrive ha un ruolo nella vita politica della città, ha suscitato in un primo momento grande curiosità, ma anche indignazione da parte da chi lo ha letto o a cui, visto che su facebook ha avuto vita breve, è stato inviato come scrreen shot.
Insomma in breve ne ha parlato tutta la città. La consigliera, interpellata, ha affidato il suo pensiero a una breve nota che riportiamo integralmente. «In riferimento al post pubblicato sul mio profilo Facebook – scrive Marzia Paita – devo fare le mie pubbliche scuse a tutti quelli che l'hanno letto, è stato uno sfogo sbagliato conseguenza di una brutta esperienza capitata in collegamento alle precarie condizioni di salute di mia madre».
«Le mie parole non hanno nulla a che vedere con la mia esperienza politica né con il mio incarico di consigliera comunale – continua – Ero sconvolta e ho scritto una gran stupidaggine, riferita a una questione esclusivamente personale e privata, dopo pochi minuti mi sono resa conto del grave errore commesso e ho eliminato il post». «Capisco che il ruolo che ricopro non mi permette certi comportamenti – conclude la consigliera Paita – e posso garantire a tutti che non si ripeterà di nuovo».
marzia paita 6 marzia paita 2 marzia paita 5