Estratto dell’articolo di Antonello Caporale per “il Fatto quotidiano”
francesco lollobrigida giorgia meloni.
Professor Niola, cooptare la famiglia negli affari, condurre la famiglia sull'altare del potere rende la felicità attesa oppure porta a un dolore sordo e continuo, un malanno inguaribile?
La famiglia è nel genoma italiano. Abbiamo così tanta cura e tanto affetto per fratelli e sorelle e figli e nipoti e cognati che essi divengono irresistibile pilastro della nostra identità nazionale. Nell'eccesso, e dunque nel traviamento del concetto, si produce quel che possiamo poi definire una conurbazione familistica, il grande agglomerato urbano di fratellanze, cognatanze, sorellanze.
MEME SULLA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA
La famiglia a palazzo Chigi è tema prevalente nel dibattito politico. L'ultima notizia a scuotere i partiti è l'amore finito tra Arianna Meloni e il ministro Lollobrigida, cioè tra la sorella e il cognato della premier. Qui siamo forse alla manifestazione della malattia autoimmune della famiglia?
Sarei più cauto. Parlerei di effetto collaterale, naturalmente indesiderato. È come quello che in guerra si definisce fuoco amico. Uno scambio di colpi di artiglieria improvvisi e purtroppo inaspettati.
Lei dice che Giorgia Meloni ha portato la famiglia con sé nelle stanze del potere come atto difensivo, piuttosto comprensibile.
Assolutamente sì. La famiglia è carne e sangue e assolve al dovere della lealtà verso il parente più che verso la legge. La famiglia non è lo Stato, che è un potere astratto e distante.
[…]
Comunque in Italia siamo alla pura devozione, siamo al partito dei tengo famiglia.
Non a caso anche la criminalità organizzata è strutturata in famiglie. La mafia – addirittura - chiama “mamma” l'entità giurisdizionale interna. E poi, suvvia: siamo così stupìti dal familismo meloniano in una terra in cui l'industria principale, quella delle automobili, era universalmente riconosciuta con il nome degli Agnelli, cioè di una sola, larga e intramontabile famiglia? […]
La famiglia è tutto.
Ma vede con quanta cura pratichiamo la celebrazione del pranzo domenicale? Solo noi italiani rifacciamo eternamente il circuito gastronomico parentale, i piatti della nonna serviti come flebo della memoria a cui destiniamo emozionanti narrazioni divengono poi brand assoluti nel marketing dell'industria del cibo. Siamo così profondamente dentro l'articolazione dei legami di sangue che anche il rito del ricordo dei nostri morti è pratica più avanzata che altrove e più coinvolgente che altrove.
tweet sulla separazione tra arianna meloni e francesco lollobrigida 3
Ma non possiamo dire che la piccola Italia è tutta una sola grande famiglia?
L'Italia è nelle mani di poche famiglie. Il potere è schiettamente familiare, la possibile deriva è familistica. L'amoralità è spesso il carattere costituente della via ereditaria al comando. Ricorda il grande saggio sociologico di Banfield?
[…]
Dunque Giorgia avrebbe fatto bene a portarsi dietro Arianna, Lollo, Giambruno e tutto il cucuzzaro?
Ha pensato di essere in trincea e ha schierato i familiari a fare da guardiaspalle.
Però i famigli danno dispiaceri.
Nella storia d'Italia la famiglia allargata nella dimensione apicale del potere politico è un fatto riconosciuto come pure in quello economico e anche nel grande mondo dello spettacolo. Al Quirinale il presidente Leone portò la sua oltre ogni imbarazzo.
LA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA - VIGNETTA BY NATANGELO
Siamo tutti figli e fratelli.
Nella letteratura il sentimento familiare viene riassunto da due capolavori: i Promessi Sposi e i Malavoglia.
Siamo proprio così?
Siamo esattamente così.
LA SEPARAZIONE TRA ARIANNA MELONI E FRANCESCO LOLLOBRIGIDA