“LA FUGA DI NOTIZIE NON INFLUISCE SULLA NOSTRA STRATEGIA” – OLEKSIY DANILOV, CONSIGLIERE DI ZELENSKY, FA IL GRADASSO E DICE CHE L’UCRAINA NON HA MODIFICATO I SUOI PIANI DOPO LA DIVULGAZIONE DEI DOCUMENTI TOP SECRET DEL PENTAGONO. MA LA VERITÀ È CHE IL “LEAK” DIMOSTRA CHE KIEV STA PER FINIRE LE MUNIZIONI DEI SISTEMI DI DIFESA AEREA, ED È COSTRETTA A RINVIARE LA CONTROFFENSIVA…

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OLEKSIY DANILOV OLEKSIY DANILOV

1. CONSIGLIERE ZELENSKY, 'FUGA NOTIZIE NON INFLUISCE SU STRATEGIA'

(ANSA) - Il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina, Olexiy Danilov, esprime dubbi sul fatto che l'Ucraina possa aver modificato alcuni dei suoi piani militari a causa dei documenti top secret del Pentagono finiti sui social, come invece riportato oggi dalla Cnn.

 

"Non so con chi abbia parlato la Cnn. In ogni caso, posso dire che il numero di persone che conoscono i nostri piani sul territorio nazionale è estremamente limitato. E non credo che l'informatore che era in contatto con la Cnn abbia qualcosa a che fare con questi", ha detto Danilov alla tv tedesca Ard, che sottolinea come il segretario sia "uno dei più importanti consiglieri del presidente Zelensky in materia di politica di sicurezza".

documenti classificati del pentagono diffusi online documenti classificati del pentagono diffusi online

 

Secondo Danilov, l'Ucraina è in costante contatto con i suoi principali alleati, come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Germania e la Polonia, ma: "i dati per condurre determinate operazioni, le dimensioni delle unità, chi è coinvolto e in quale direzione, queste informazioni sono assolutamente segrete. Se qualcuno pensa di averle, posso solo congratularmi con lui. Ma non so da dove possa averle".

 

Danilov ha anche detto che l'inizio della controffensiva ucraina sarà deciso dallo staff del comandante in capo all'ultimo momento e "se qualcuno pensa che abbiamo una sola opzione, non è così. Anche tre opzioni non sarebbero abbastanza". Danilov si è mostrato poco impressionato dalla pubblicazione dei documenti in questione, perché alcune delle informazioni che vi si trovano non erano affatto segrete, "si possono trovare in fonti accessibili al pubblico.

 

vignetta di osho su biden e zelensky vignetta di osho su biden e zelensky

Per quanto riguarda l'altra parte delle informazioni, se erano effettivamente segrete, gli uffici degli Stati Uniti e del Regno Unito riusciranno a sapere esattamente da dove provengono. E perché sono emerse proprio ora". Danilov ha comunque aggiunto che i servizi di intelligence devono essere "più vigili quando si tratta di documenti segreti".

 

2. ZELENSKY CAMBIA I PIANI

Estratto dell’articolo di Giuseppe Agliastro per “La Stampa”

 

JOE BIDEN E I DOCUMENTI TOP SECRET JOE BIDEN E I DOCUMENTI TOP SECRET

I presunti documenti top secret del Pentagono spiattellati di recente sul web potrebbero aver costretto l'esercito ucraino a cambiare in parte i propri piani. E proprio alla vigilia di una possibile controffensiva. È quanto sostiene «una fonte vicina al presidente ucraino Volodymyr Zelensky».

 

Da Kiev però smentiscono. «In questo momento è impossibile rivalutare i piani, perché sono solo in fase di elaborazione», ha detto il consigliere presidenziale ucraino Podolyak aggiungendo che «ci sono compiti strategici che sono immutabili» mentre «gli scenari operativi e tattici vengono costantemente perfezionati in base alla situazione».

 

oleksiy danilov oleksiy danilov

[…] Alcune fonti comunque indicano presunte versioni manipolate per ridimensionare le stime dei militari russi morti o feriti nella guerra in Ucraina e aumentare al contrario quelle riguardanti i soldati ucraini. E così, mentre il Dipartimento di Giustizia americano apre un'inchiesta sul caso e alcuni parlano di una caccia a una possibile talpa, il Cremlino nega di essere coinvolto nella vicenda e afferma che «dare la colpa di tutto alla Russia è ora una malattia comune».

 

ABBRACCIO TRA ZELENSKY E BIDEN ABBRACCIO TRA ZELENSKY E BIDEN

Intanto il New York Times sottolinea che, stando ai presunti ex documenti segreti e ad alcuni funzionari statunitensi, la difesa aerea ucraina rischierebbe di finire in ginocchio «senza un ingente afflusso di munizioni» e ciò potrebbe consentire a Putin di «scatenare i suoi caccia letali in modi che potrebbero cambiare il corso della guerra».

 

Secondo il giornale americano, una delle carte pubblicate online rivelerebbe che i missili S-300 e i Buk di epoca sovietica rappresentano l'89% delle difese ucraine contro l'aviazione russa - considerata in buone condizioni - ma potrebbero essere terminati tra metà aprile e inizio maggio.

 

Inoltre, anche le difese aeree delle truppe ucraine al fronte potrebbero esaurirsi presto, entro il 23 maggio. Il presunto documento risalirebbe però al 28 febbraio, e la settimana scorsa la Casa Bianca ha annunciato nuove forniture militari a Kiev per 2,6 miliardi di dollari: un pacchetto di armamenti che dovrebbe comprendere anche munizioni e intercettori per la difesa aerea.

volodymyr zelensky e vladimir putin 1 volodymyr zelensky e vladimir putin 1

 

Il New York Times ha chiesto a dei funzionari americani se ritengono che queste nuove forniture di armi di difesa aerea siano sufficienti da un punto di vista militare. E la risposta è stata «dipende». Dipende da «una serie di fattori», hanno dichiarato, «tra cui se gli alleati della Nato effettueranno le proprie consegne» di armi «e se Putin continuerà a evitare di rischiare i suoi preziosi aerei militari». […]

GUERRA IN UCRAINA - ZELENSKY VS PUTIN - MEME BY GIAN BOY GUERRA IN UCRAINA - ZELENSKY VS PUTIN - MEME BY GIAN BOY VOLODYMYR ZELENSKY E JOE BIDEN A KIEV VOLODYMYR ZELENSKY E JOE BIDEN A KIEV VOLODYMYR ZELENSKY E JOE BIDEN A KIEV VOLODYMYR ZELENSKY E JOE BIDEN A KIEV

 

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