“IL GOVERNO TECNICO? UN DIBATTITO MOLTO DIVERTENTE. ME LI IMMAGINO MENTRE DI NOTTE FANNO LA LISTA DEI MINISTRI…” – MELONI TORNA A PARLARE DEL COMPLOTTO DEI “SOLITI NOTI” PUR DI NON AFFRONTARE, COME DAGO DIXIT, LA VERA EMERGENZA: LA CRISI ECONOMICA DEL PAESE (MES, FINANZIARIA, SPREAD, RATING, ETC.) – GLI STRALI CONTRO “LA SINISTRA ALLERGICA ALLA DEMOCRAZIA”: HANNO COMINCIATO AD ATTACCARE PERSINO ELLY SCHLEIN, FARANNO IL SEGRETARIO “TECNICO” (LA SORA GIORGIA HA LETTO SU DAGOSPIA CHE NEL PD SI PREPARANO A SOSTITUIRE ELLY CON GENTILONI...)

-

Condividi questo articolo


Paola Di Caro per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

GIORGIA MELONI INTERVISTATA DA SKYTG24 GIORGIA MELONI INTERVISTATA DA SKYTG24

Sempre all’attacco, ma con un’ammissione: «Di errori ne avrò fatti diversi, perché chi fa sbaglia, più fai più puoi sbagliare. Sulla comunicazione dovevamo fare di più». Ed è l’unica quasi autocritica che Giorgia Meloni, intervistata da Sky, fa a proposito del suo primo anno da premier. Per il resto, la leader di FdI spiega che comunque i bilanci si faranno alla fine «perché io mi sono data delle strategie, ho fatto delle scelte e poi l’efficacia di quelle strategie a valle si dovrà valutare nella lunga distanza».

 

 

Ma sul resto, è una sfilza di affondi. A partire dalla polemica con la giudice di Catania che non ha convalidato il fermo dei migranti trattenuti nel cpr di Pozzallo, sconfessando di fatto il decreto Cutro: «Io rispetto la separazione dei poteri, piuttosto la difesa corporativa che vedo dall’altra parte mi preoccupa, perché come un magistrato è libero di dire che un provvedimento del governo è illegittimo, il governo può dire che non è d’accordo senza che questo voglia dire attaccare una categoria». Non a caso il governo ricorrerà per rivendicare le proprie ragioni, ma avrà a che fare con molti altri nodi.

schlein meloni schlein meloni

 

Il primo è ovviamente la manovra — il Consiglio dei ministri sulla legge di bilancio dovrebbe tenersi il 16 ottobre — che conterrà «anche la riforma del fisco» perlomeno per una parte, mentre quella costituzionale (premierato e giustizia) saranno incardinate e affrontate nei prossimi mesi. Manovra complicata anche perché «gli investimenti del Pnrr domani porteranno un beneficio, ma oggi sono un costo». Ma, giura la premier, non c’è alcun timore di un fallimento che porti a un governo tecnico: «Questo dibattito è molto divertente. Me li immagino mentre di notte loro sognano e fanno la lista dei ministri tecnici per governare di nuovo l’Italia avendo perso le elezioni. Tranquillizziamoli e in questa fase difficile della loro vita, facciano pure. Intanto, noi governiamo».

schlein gentiloni schlein gentiloni

 

Ma è contro l’opposizione che Meloni lancia lo strale più velenoso: «I soliti noti sono tutti quelli che hanno beneficiato di una politica debole. E che oggi con una politica forte che non si fa dettare la linea perdono terreno sotto i piedi.

 

Dopodiché, è la sinistra che è allergica alla democrazia: hanno cominciato ad attaccare persino Elly Schlein, non gli va bene neanche il segretario loro se è eletto, faranno il segretario “tecnico”».

 

 

(...)

 

 

meloni migranti meloni migranti giorgia meloni al festival delle regioni di torino 5 giorgia meloni al festival delle regioni di torino 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)