“È IMPORTANTE CHE I NEMICI DI ISRAELE SAPPIANO CHE AMERICA E ISRAELE SONO UNITI, OGGI, DOMANI E SEMPRE” - NETANYAHU VOLA NEGLI STATI UNITI PER INCONTRARE BIDEN (MA VEDRA' ANCHE KAMALA E TRUMP): “SARÀ UN'OPPORTUNITÀ PER RINGRAZIARLO PER LE COSE CHE HA FATTO PER ISRAELE DURANTE LA GUERRA” - CON "SLEEPY JOE" AZZOPPATO, "BIBI" AVRA' GIOCO FACILE PER IMPORRE LE SUE RAGIONI SUL MANCATO ACCORDO CON HAMAS E SULLE TENSIONI CON GLI HOUTHI (CHE HANNO COLPITO ISRAELE CON UN DRONE DI PRODUZIONE IRANIANA) 

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NETANYAHU PARTITO PER GLI USA, VEDRÀ BIDEN, HARRIS E TRUMP 
(ANSA) - TEL AVIV, 22 LUG - Il premier israeliano Benyamin Netanyahu è da poco partito per gli Usa dove incontrerà alla Casa Bianca sia il presidente Joe Biden sia la vice Kamala Harris. Il premier il 24 luglio parlerà davanti al Congresso e vedrà, secondo i media, anche il candidato repubblicano alle presidenziali Donald Trump.

 

NETANYAHU, 'STATI UNITI E ISRAELE ALLEATI SEMPRE'

(ANSA) - TEL AVIV, 22 LUG - "In questo periodo di guerra e incertezza, è importante che i nemici di Israele sappiano che America e Israele sono uniti, oggi, domani e sempre". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu alla vigilia del suo viaggio negli Usa, dopo la rinuncia del presidente Joe Biden alla candidatura democratica alle presidenziali statunitensi.

 

Nel primo commento pubblico dopo la decisione del presidente Usa di abbandonare la campagna elettorale, Netanyahu ha aggiunto: "Ho intenzione di vedere il presidente Biden, che conosco da oltre quarant'anni. Sarà un'opportunità per ringraziarlo per le cose che ha fatto per Israele durante la guerra e durante la sua lunga e illustre carriera nel servizio pubblico, come senatore, vicepresidente e presidente".

raid israeliano su hodeida in yemen 3 raid israeliano su hodeida in yemen 3

 

Il primo ministro israeliano ha inoltre sottolineato che "questa sarà anche un'opportunità per discutere su come portare avanti nei mesi critici a venire gli obiettivi che sono importanti per entrambi Paesi: ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi, sconfiggere Hamas, affrontare l'asse terroristico dell'Iran e garantire che tutti i cittadini di Israele possano tornare sani e salvi alle loro case nel nord e nel sud", ha detto Netanyahu.

 

OGGI NETANYAHU A WASHINGTON, GIALLO SU CHI VEDRÀ

Estratto dell’articolo di Fabiana Magrì per “la Stampa”

 

JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU

Nel mezzo dell'annuncio del ritiro di Joe Biden dalla corsa presidenziale, il primo ministro Benjamin Netanyahu si sta preparando per Washington, dopo uno slittamento di agenda nella partenza, dove mercoledì si rivolgerà al Congresso. Nell'attuale nuovo scenario di equilibri tra Usa e Israele, sfumano, ancora una volta, le aspettative sulla conclusione dell'accordo tra lo Stato ebraico e Hamas, nonostante la decisione di Netanyahu, dopo «una discussione approfondita sulla questione degli ostaggi con la squadra negoziale e gli alti funzionari della difesa» di inviare giovedì in Qatar la delegazione guidata dal capo del Mossad.

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A Gerusalemme e all'aeroporto Ben Gurion, centinaia di persone si sono radunate chiedendo, rispettivamente, la prosecuzione dell'azione militare a Gaza nel primo caso e l'annuncio dell'accordo per il rilascio dei rapiti nell'altro.

 

Il tutto mentre continuano a volare, tra Yemen e Israele, missili e minacce dopo lo scambio di fuoco innescato nella notte tra giovedì e venerdì da un drone di fattura iraniana, lanciato dal gruppo terroristico degli Houthi su Tel Aviv, che ha causato una vittima israeliana. I media yemeniti riferiscono che, dopo oltre 24 ore dalla risposta dell'aeronautica di Tsahal che ha colpito la città portuale di Hodeidah, le fiamme sono ancora alte e il fumo oscura ancora il cielo […]

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