“UN INCONTRO CON ANTONY BLINKEN? POTREMMO VALUTARLO” – IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, APRE A UN NEGOZIATO DIRETTO CON GLI STATI UNITI. LA COSA CURIOSA È CHE IERI DAL CREMLINO HANNO STRACCIATO IL PIANO DI PACE DI XI JINPING, CON CUI PUTIN, FINO ALL’ALTRO GIORNO, DICHIARAVA “AMICIZIA SENZA LIMITI”. CHE STA SUCCEDENDO? SI SONO OFFESI PER LA VISITA DI URSULA VON DER LEYEN E MACRON A PECHINO?

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1. MOSCA, COLLOQUI CON KIEV SE SI RISPETTANO NOSTRI INTERESSI

lavrov al congresso dei russofili a mosca lavrov al congresso dei russofili a mosca

(ANSA) - La Russia è aperta a un negoziato per porre fine alla guerra con l'Ucraina se saranno presi in considerazione i suoi interessi.

 

"Il negoziato non può esserci fino a che i nostri interessi non saranno presi in considerazione", ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. Il ministro degli Esteri russo ha aggiunto che "l'occidente non vuole il negoziato".

 

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al g20 di new delhi Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al g20 di new delhi

"Purtroppo l'Occidente non ha un atteggiamento costruttivo" sulla guerra in Ucraina "a partire da Washington. Non vogliono vedere rivali nell'arena internazionale. Mostrano ostilità verso i Paesi che hanno una politica indipendente. Le parti occidentali chiedono a tutti di obbedire alle regole poste dagli Stati Uniti. Washington ha fatto molti annunci ma queste dichiarazioni non serviranno a porre fine alla guerra", ha detto il ministro degli Esteri russo in conferenza stampa con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu.

 

 

 

2. LAVROV, PRENDEREMMO IN CONSIDERAZIONE INCONTRO CON BLINKEN

(ANSA) - "Sui media è stato detto che incontrerò" il Segretario di Stato Usa "Antony Blinken, l'hanno chiesto anche a lui. Se ricevessimo una richiesta di questo tipo dall'America potremmo valutarla". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt.

 

EMMANUEL MACRON XI JINPING URSULA VON DER LEYEN EMMANUEL MACRON XI JINPING URSULA VON DER LEYEN

3. L'ALLEANZA TRA PECHINO E MOSCA APPENA COMINCIATA È GIÀ FINITA

Estratto dell’articolo di Anna Zafesova per “la Stampa”

 

Soltanto due settimane fa Xi Jinping e Vladimir Putin si scambiavano brindisi e complimenti al Cremlino […]. Ieri però, il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov, ha gettato una secchiata di acqua gelata sulla «amicizia senza limiti» russo-cinese, liquidando la proposta di mediazione di Xi in Ucraina come «priva di prospettive».

 

MACRON - XI JINPING - URSULA VON DER LEYEN MACRON - XI JINPING - URSULA VON DER LEYEN

Un taglio categorico che la diplomazia cinese avrà senz'altro colto e apprezzato, proprio mentre il presidente della Repubblica Popolare riceveva a Pechino Emmanuel Macron e Ursula von der Leyen. Alla missione europea Xi ha dichiarato che la sua priorità in Ucraina è quella di raggiungere «la pace e il negoziato», ma da Mosca arriva il «niet» alla diplomazia: «Non ci sono altre soluzioni se non continuare con l'offensiva», è stata la replica di Peskov.

 

Raramente un'amicizia tra due Paesi è passata da una «intesa a 360 gradi» a una divergenza a 180 gradi, in così poco tempo. Qualcosa tra Xi e Pu (come aveva titolato arditamente il quotidiano russo Kommersant a sottolineare quella che sembrava l'entrata definitiva della Russia sotto l'ombrello cinese) non ha funzionato […].

emmanuel macron xi jinping ursula von der leyen emmanuel macron xi jinping ursula von der leyen

 

A dire il vero, già al momento dell'incontro  […] il presidente russo si era mostrato molto meno entusiasta verso la proposta diplomatica di Xi di quanto i titoli dei giornali facessero supporre. […] Putin ritiene che la sua sopravvivenza politica dipenda dai territori che riuscirà a strappare all'Ucraina, e il concetto di compromesso non fa parte del suo arsenale diplomatico.

 

E così, pochi giorni dopo la partenza di Xi, il presidente russo ha infranto bruscamente quelle che erano le «red lines» poste da Pechino sulle minacce nucleari, annunciando lo spostamento delle bombe tattiche in Belarus. Un gesto rivolto a Oriente quanto a Occidente, e in Cina non hanno apprezzato.

XI JINPING VLADIMIR PUTIN 3 XI JINPING VLADIMIR PUTIN 3

 

[…] La grande alleanza russo-cinese sembra finita prima di iniziare, e mentre Xi accoglie a Pechino la missione europea, Peskov chiude il discorso sul piano di pace cinese, mentre il propagandista numero uno della tv russa Vladimir Solovyov chiede un attacco nucleare contro Kyiv «prima che inizi la controffensiva».

 

XI JINPING VLADIMIR PUTIN XI JINPING VLADIMIR PUTIN

Le minacce atomiche della Russia servono a spronare Pechino ad aiutare Putin per evitare il peggio, ma chi le lancia non tiene conto di un loro effetto collaterale: agitare l'atomica significa ammettere che Mosca non può vincere la guerra con armi convenzionali. E se Pechino volesse scommettere su un perdente, lo farebbe soltanto a condizione di una sottomissione di quest'ultimo. Anche perché, a differenza di Putin, Xi ha un'alternativa: allearsi con l'Occidente, che si rende conto di non poter fare a meno della Cina nel gestire il possibile collasso del regime russo.

XI JINPING VLADIMIR PUTIN MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA XI JINPING VLADIMIR PUTIN MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA XI JINPING E VLADIMIR PUTIN - QUASI AMICI - BY EDOARDO BARALDI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN - QUASI AMICI - BY EDOARDO BARALDI

 

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