“LO IUS SCHOLAE? NON HO CAMBIATO IDEA” – ANCHE GIANFRANCO FINI, EX MENTORE DI GIORGIA MELONI, INTERVIENE A GAMBA TESA NEL DIBATTITO SULLA CITTADINANZA, SCATENATO DA FORZA ITALIA, E CONFERMA DI ESSERE A FAVORE DELLA PROPOSTA DI TAJANI, CHE HA SPACCATO LA MAGGIORANZA: “CONFERMO QUELLO CHE DICEVO 15 ANNI FA” – NEL 2009, CON BERLUSCONI A PALAZZO CHIGI, FINI, DA PRESIDENTE DELLA CAMERA, DISSE CHE ERA FAVOREVOLE A CAMBIARE LA LEGGE. POI PERÒ NON SE NE FECE NIENTE. LA LEGA DI BOSSI, COME OGGI QUELLA DI SALVINI, ERA CONTRARIA, MA ERA L’UNICA…

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Fini, non ho cambiato idea su ius scholae e confermo il sì

meloni fini meloni fini

(ANSA) - "Sulla cittadinanza io non ho cambiato idea e confermo tutto quello che dicevo allora". Così Gianfranco Fini, ex presidente della Camera e storico leader di Alleanza nazionale, commenta il dibattito in corso sulla riforma della cittadinanza. Interpellato dall'ANSA, conferma che la sua posizione è quella sostenuta 15 anni fa sia rispetto alla società che è cambiata grazie agli italiani di seconda generazione, sia rispetto alla necessità di un intervento normativo.

 

Era il 2009, a Palazzo Chigi c'era Silvio Berlusconi con il suo quarto governo di centrodestra (Forza Italia, Alleanza nazionale e Lega nord) e Fini, terza carica dello Stato, si espresse apertamente e nettamente a favore di una modifica della legge in chiave di 'ius scholae'. Ossia il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri che abbiano completato un percorso scolastico che va dalle elementari alle medie, accompagnato dal consenso dei genitori e dalla volontà reale di diventare cittadini.

 

gianfranco fini a mezzora in piu 4 gianfranco fini a mezzora in piu 4

All'epoca, a dare il là al dibattito fu una proposta di legge bipartisan (i sostenitori erano Andrea Sarubbi del Partito democratico e Fabio Granata del Pdl) che proponeva di modificare uno dei requisiti per ottenere la cittadinanza, dimezzando (da 10 a 5) gli anni di residenza continuativa in Italia. Unici contrari i leghisti di Umberto Bossi, un po' freddi gli altri alleati.

 

giorgia meloni gianfranco fini 2007 giorgia meloni gianfranco fini 2007

Anche allora un'accelerazione venne dallo sport: ad agosto del 2009 la squadra italiana under 15 di cricket vinse il campionato europeo e tra i giocatori c'erano soprattutto figli di immigrati. Fini spinse a lungo la battaglia per una nuova legge e alla festa del Pdl di Milano di quell'autunno ribadì: "Non è uno scandalo porre una questione che è di civiltà politica" e che "è urgente", perchè "di stranieri in Italia ce ne saranno sempre di più".

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