“MI DISPIACE PER L’ASSENZA DI CARFAGNA E BRUNETTA IN PIAZZA SAN GIOVANNI” - BERLUSCONI ORMAI SI È CONVERTITO AL SALVINISMO: “CHI NON C’ERA NON HA VOLUTO PRENDERE ATTO CHE SALVINI E MELONI HANNO RICONOSCIUTO L’ASSOLUTA NECESSITÀ DI UNA COALIZIONE DEGLI ITALIANI ANTISINISTRA”. SÌ, PECCATO CHE A GUIDARE LA COALIZIONE CI SARÀ IL TRUCE E LO DICE LUI STESSO: “IL LEADER LO SCEGLIE IL PARTITO PIÙ IMPORTANTE” - LA MIGRAZIONE VERSO “ITALIA VIVA?” “NESSUN ALTRO ANDRÀ CON RENZI…”

-

Condividi questo articolo


Da www.adnkronos.com

 

BERLUSCONI CARFAGNA GELMINI BERLUSCONI CARFAGNA GELMINI

"Mi dispiace che Carfagna, Brunetta e chi era assente in piazza San Giovanni" alla manifestazione del centrodestra contro il Conte bis, "che non abbiano voluto prendere atto del successo conseguito da Forza Italia: ovvero del fatto che Salvini e Meloni hanno riconosciuto l'assoluta necessità di una coalizione unita, di tutti anticomunisti e contro le sinistre". Silvio Berlusconi, questa mattina a Spoleto, commenta con l'Adnkronos le assenze di peso di big azzurri alla kermesse di sabato scorso promossa dalla Lega.

BERLUSCONI MELONI SALVINI BERLUSCONI MELONI SALVINI

 

salvini meloni tesei berlusconi salvini meloni tesei berlusconi

Secondo Berlusconi i big azzurri "non hanno voluto prendere atto di questo successo politico che Fi ha conseguito", ovvero "questa novità di un Salvini e di una Meloni che hanno riconosciuto l’assoluta necessità di una coalizione di tutti gli italiani antisinistra e anticomunisti".

SALVINI BERLUSCONI OSHO SALVINI BERLUSCONI OSHO

 

CARFAGNA RENZI CARFAGNA RENZI

A chi gli chiede se la sua presenza in piazza San Giovanni non abbia, di fatto, legittimato e riconosciuto la leadership di centrodestra a Matteo Salvini, Berlusconi risponde: "E' sempre stato così, indipendentemente da piazza San Giovanni. Quando in una coalizione un partito ha più del 30 per cento e le altre forze hanno diverse volte meno, è chiaro che il leader lo sceglie il partito più importante. Almeno per quanto mi riguarda".

BERLU E CARFAGNA BERLU E CARFAGNA

 

Berlusconi commenta poi il caso del coordinatore regionale di Forza Italia in Veneto Davide Bendinelli che ha partecipato alla Leopolda 2019 di Matteo Renzi: "Non doveva farlo, visto che Renzi in questo momento sta cercando di portare via da Forza Italia parlamentari verso" Italia Viva. Il Cav torna quindi a gettare acqua sul fuoco e a minimizzare lo scouting renziano: "Nessun altro di Forza Italia andrà con Renzi...".

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI brunetta in campagna 5 brunetta in campagna 5 berlusconi salvini berlusconi salvini renato brunetta silvio berlusconi paolo romani renato brunetta silvio berlusconi paolo romani SALVINI BERLUSCONI SALVINI BERLUSCONI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI BY CARLI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI BY CARLI meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni meme sulla crisi di governo salvini berlusconi meloni stretta di mano berlusconi salvini stretta di mano berlusconi salvini brunetta brunetta SALVINI DI MAIO BERLUSCONI SALVINI DI MAIO BERLUSCONI salvini meloni tesei berlusconi salvini meloni tesei berlusconi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)