Estratto dell’articolo di Concetto Vecchio per “la Repubblica”
Marco Minniti, cosa è successo l' altra sera a Napoli?
«È stato un attacco eversivo. Quando dei gruppi organizzati assaltano proditoriamente le forze di polizia è già in sé drammatico. Se poi questo avviene in una fase di emergenza estrema c' è una sola parola per descrivere l' accaduto: eversione».
Il Sud rischia di trasformarsi in una polveriera sociale?
«Sì, con rischi enormi per l' ordine pubblico. Dobbiamo evitare assolutamente che le mafie cavalchino la tensione esistente, alimentando da un lato il malcontento, e dall' altro sostituendosi alle istituzioni, facendosi in maniera distorta Stato».
RIVOLTA A NAPOLI CONTRO LE MISURE ANTI COVID
[…] «In una situazione così delicata c'è bisogno di interventi particolarmente mirati, direi quasi chirurgici. Questo non lo si può fare, se non c'è un protagonismo delle Regioni e dei Comuni. Perché loro conoscono meglio di tutti il territorio. Ma tutto questo deve essere inserito in una solida cornice nazionale. Il rischio è che altrimenti tutti gli interventi diventino contraddittori o peggio inefficaci. Non ce lo possiamo permettere. Anche perché la rivolta di Napoli potrebbe ripetersi, o incendiare altre zone del Sud».
[…] Pensa che l' Italia possa permettersi un secondo lockdown?
«No, non è possibile, temo. Ma si deve anche uscire dall' alternativa del diavolo tra la tutela della salute e la tutela dell' economia».
RIVOLTA A NAPOLI PER LE MISURE ANTI COVID
[…] «Servono decisioni rapide, ma la coesione, nel rispetto dei ruoli, è il miglior antidoto agli apprendisti stregoni. Vanno assunte decisioni senza essere ossessionati dai sondaggi».
Il governo non si è fatto trovare impreparato stavolta?
«Quasi tutti i Paesi europei hanno sottovalutato la forza della seconda ondata». […]
RIVOLTA A NAPOLI PER LE MISURE ANTI COVID