“NON SAREMO MAI D'ACCORDO CON LA VOSTRA AGENDA, L’AGENDA DELLE ONG CHE CERCANO DI DISTRUGGERE L'EUROPA, TRASFORMANDOLA IN QUALCOS'ALTRO” - L'EURODEPUTATO BULGARO ANGEL DZHAMBAZKI INSULTA IL COLLEGA SANDRO GOZI E FA IL SALUTO ROMANO – “HO CHIESTO DI SANZIONARE QUESTO GESTO IGNOBILE E INACCETTABILE, HA DETTO LA VICEPRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO, PINA PICIERNO, CHE SI TROVAVA A PRESIEDERE LA SEDUTA DELLA PLENARIA - VIDEO

-

Condividi questo articolo


S.Mor. per corriere.it

 

 

Durante il dibattito alla Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, l'eurodeputato bulgaro Angel Dzhambazki, iscritto al Gruppo Ecr (il gruppo di cui fa parte anche Fratelli d'Italia), ha insultato il collega Sandro Gozi (Renew Europa) prima dell'intervento di quest'ultimo sullo stato di diritto in Polonia e Ungheria.

 

ANGEL DZHAMBAZKI ANGEL DZHAMBAZKI

Dzhambazki ha chiarito che, a suo modo di vedere, il dibattito in corso non riguardava lo «stato di diritto», ma «l'odio per l'idea del concetto di nazione». «Non saremo mai d'accordo con la vostra agenda», l'agenda «delle ong che cercano di distruggere l'Europa, trasformandola in qualcos'altro», aveva avvertito il conservatore, che ha concluso l'intervento augurando «lunga vita a Orban, Fidesz, Kaczynski, la Bulgaria. Lunga vita all'Europa delle nazioni».

 

Successivamente, ha abbandonato l'assemblea con il gesto del saluto romano verso la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (Pd) che in quel momento presiedeva l'Aula. «Ho subito condannato l'accaduto e chiesto di sanzionare questo gesto ignobile e inaccettabile. Il Parlamento europeo è un monumento vivo della democrazia contro la barbarie del nazifascismo», ha scritto Picerno su Twitter.

sandro gozi sandro gozi

 

Nel frattempo, su Twitter, il movimento Renaissance, la lista francese promossa dal presidente Emmanuel Macron e da En Marche, nell e cui fila è stato eletto l'eurodeputato Gozi, ha chiesto alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola di agire. «Hai tutto il nostro sostegno, Sandro», si legge nel messaggio.

 

Il gesto «è per me inaccettabile, sempre e ovunque. Offende me e tutti gli altri in Europa», ha sottolineato Metsola in un tweet. «Noi siamo per il contrario. Siamo la Casa della democrazia. Quel gesto viene dal capitolo più oscuro della nostra storia e deve essere lasciato lì».

 

 

E solidarietà è stata espressa da diverse parti politiche. Il presidente del Ppe, Manfred Weber ha condannato il gesto del «saluto romano» definendolo «l'opposto di ciò che rappresenta il Parlamento europeo e chiediamo una sanzione immediata». Un'immagine «che profana la storia dell'Europa e la nostra stessa vita, nata sulle macerie lasciate dal nazifascismo. Mai avremmo voluto vederla... Questo è il tempo di vivere da europei, uniti e con coraggio.

 

pina picierno 2 pina picierno 2

Ce lo avrebbe ripetuto anche il presidente Sassoli», ha scritto su Facebook la ministra per la famiglia e le pari opportunità, Elena Bonetti. Un saluto romano «è già di per sé un oltraggio, a maggior ragione se fatto dentro al Parlamento europeo, simbolo di quell'Europa sorta nel segno della democrazia, contro ogni totalitarismo. Solidarietà a Sandro Gozi», le parole di Ivan Scalfarotto.

roberta metsola roberta metsola

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!