LETTERE A FRANCESCO MERLO
Caro Merlo, Tarquinio, purtroppo.
Margherita Smeraldi — Venezia
LA RISPOSTA DI FRANCESCO MERLO per la Repubblica - Estratti
Avevo conosciuto Marco Tarquinio come giornalista moderato, misurato e rigoroso. È stato poi il direttore che ha fatto del quotidiano cattolico Avvenire un protagonista nella difesa dei diritti degli immigrati, non solo e non tanto con lapietas cristiana dei commentatori, ma soprattutto con il lavoro sul campo dei cronisti e degli inviati nel Mediterraneo, primo tra tutti Nello Scavo, che è un fuoriclasse.
Lasciata la direzione diAvvenire , Marco Tarquinio ha perso solo un po’ della propria compostezza sia sui temi dell’aborto, del fine vita e del gender, che lo avvicinano più alla ministra Roccella che al Pd, sia su quello dell’Ucraina che lo avvicina più alla Lega di Salvini e alla banalità antiamericana dei pacifisti di sinistra che vorrebbero la resa a Putin e che, malgrado le presenze ossessive in tv, non hanno superato lo sbarramento del 4 per cento.
Tarquinio è stato evidentemente più furbo ottenendo un’elezione, sia pur stentata, in un partito che non gli somiglia e che, in nome del pluralismo, lo iscrive nel registro degli “ospiti”, una parola che comprende in sé la coppia gemella dihospes e di hostis ,ospite e nemico. Ma, sir assicuri, non riusciranno a sciogliere la Nato né il composto Tarquinio né lo scomposto Vannacci.
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