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DAGONOTA
GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI
Il corpacciuto Guido Crosetto questa volta si è mosso come un elefante in una cristalleria. Il ministro della Difesa è stato colto alla sprovvista dall’informatissimo articolo di Francesco Verderami sul “Corriere della Sera”, che ha rivelato lo scazzo tra il “big” di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni.
Per provare a smentire il quotidiano di Cairo, Crosetto ha scritto una puntuta replica su "X" (Twitter) e, senza mai citare né il "Corriere" né Verderami, ha giustificato le sue numerose assenze agli ultimi cdm (una decina), con “altri impegni”, sostenendo che i ministri possano evitare di presenziare alle riunioni a Palazzo Chigi, anche quando all’ordine del giorno ci sono argomenti di loro competenza.
Ha sentenziato l’ex democristiano: “Non in tutti i Cdm ci sono argomenti che riguardano la Difesa e non possono essere fissati tenendo conto delle agende, degli impegni istituzionali od internazionali di ogni ministro […]. Avvertendo e concordando prima eventuali posizioni e quindi non arrecando alcun problema al Consiglio, i ministri impegnati in altro, sono assenti”.
Non si capisce allora per quale motivo gli altri ministri debbano essere presenti a tutti i cdm, anche quando non hanno i loro provvedimenti in esame. Sono forse fessi?
LA PARTECIPAZIONE OBBLIGATORIA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI NEL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEL 1993
Meno male che c’è la legge a smentire Crosetto. L'articolo 92 della Costituzione parla del Consiglio dei ministri come di un organo collegiale (“Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri”), disposizione confermata dalla legge 400/88.
La pietra tombale la mette il decreto del Presidente del Consiglio, del 10 novembre 1993: “La partecipazione alle riunioni del Consiglio dei Ministri è obbligatoria, salvo motivato impedimento e salvi i casi di non partecipazione alla discussione della singola questione per ragioni di opportunità comunicate al Presidente del Consiglio”. Insomma, ci si può assentare per generici “altri impegni"?
Oggi leggo su alcuni quotidiani che:
- faccio posare i telefonini a chi entra nel mio ufficio alla Difesa
- non vado ai CDM per chissà quali motivi
1) La prassi di lasciare il cellulare prima di entrare nell’ufficio del Ministro, alla Difesa, fu introdotta da Elisabetta Trenta.…
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) October 9, 2024
2. CROSETTO,NON SONO PRESENTE A TUTTI I CDM PER ALTRI IMPEGNI
(ANSA) - "Oggi leggo su alcuni quotidiani che faccio posare i telefonini a chi entra nel mio ufficio alla Difesa e che non vado ai Cdm per chissà quali motivi. La prassi di lasciare il cellulare prima di entrare nell'ufficio del Ministro, alla Difesa, fu introdotta da Elisabetta Trenta. Lorenzo Guerini la trovò e la mantenne. Io la trovai in eredità da lui e la lasciai continuare". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X.
"Non in tutti i Cdm ci sono argomenti che riguardano la Difesa e non possono essere fissati tenendo conto delle agende, degli impegni istituzionali od internazionali di ogni ministro.
La somma delle due cose fa sì che, avvertendo e concordando prima eventuali posizioni e quindi non arrecando alcun problema al Consiglio, i ministri impegnati in altro, siano assenti. I ministri. Perché i ministeri invece sono sempre presenti nella preparazione degli atti.
Era mia intenzione essere assente anche domani, perché gli impegni all'estero nei giorni e nelle settimane successive sono moltissimi e devo recuperare ogni ora possibile di lavoro ma ci andrò per evitare altri inutili commenti. Ora torno al lavoro dopo aver sprecato cinque minuti per rispondere al nulla", ha concluso Crosetto.
3. GOVERNO: CROSETTO, 'NESSUN GELO CON MELONI, ALLE 18.30 SARO' A P.CHIGI'
guido crosetto giorgia meloni parata del 2 giugno 2023
(Adnkronos) - "Mi scuso ma il giornalismo italiano è così. Mi scrivono: lei ha spiegato le sue assenze ai Cdm ma non ha smentito il gelo con la premier. Solo per essere chiari, non c'è e non c'è mai stato gelo. Come sempre, ci sentiamo più volte al giorno. Soprattutto nell'ultimo periodo. Senza geli, senza problemi e con totale sintonia sui drammatici temi di cui dobbiamo occuparci insieme".
Lo scrive su X Guido Crosetto, ministro della Difesa. "Per essere ancora più esplicito - precisa -, nell'ultima settimana ci siamo sentiti o visti almeno 2/3 volte al giorno per monitorare la situazione in Medio Oriente, più volte per Albania, due volte per preparare Ramstein (poi saltato), due volte per preparare incontro con Zelensky e delegazione ucraina, una volta per G7 difesa, più varie volte su altri argomenti (comprese le chat di gruppo!)". "Questa sera alle 18,30 sarò a Palazzo Chigi, informalmente, come decine di altre volte", conclude Crosetto.
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