Francesco Moscatelli per la Stampa - Estratti
ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI
«La gatta frettolosa fa i micini ciechi». Il tenente colonnello Fabio Filomeni, ex incursore del Col Moschin e oggi presidente dell'associazione Il Mondo al contrario, ridacchia dall'altra parte del telefono.
Come il generale Roberto Vannacci, di cui è il braccio destro politico dopo essere stato un fedele compagno nell'esercito, al politichese preferisce le metafore e i proverbi della nonna. Il messaggio, però, è chiaro: vuole smentire un coinvolgimento diretto dei vannacciani nelle elezioni regionali che si terranno in autunno in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria. Coinvolgimento che potrebbe avvenire sia direttamente con delle proprie liste sia indirettamente entrando in quelle della Lega.
Nei giorni scorsi, infatti, è circolata l'ipotesi di un accordo Vannacci-Salvini per ripetere in chiave regionale quanto fatto alle Europee. Si è parlato anche di numeri: un candidato su tre del Carroccio dovrebbe avere la benedizione del generale. «Abbiamo intrapreso un percorso per trasformarci in un'associazione politica ma al momento non ambiamo a nessuna candidatura alle imminenti elezioni regionali – assicura Filomeni –. Non esiste alcun accordo perché noi non facciamo accordi con un partito politico strutturato come la Lega».
L'obiettivo primario, in questa fase, è proseguire nel percorso di arruolamento e di organizzazione della "cosa vannacciana". È questo quello che si sono detti i quadri dirigenti che sabato scorso hanno festeggiato il primo compleanno dell'associazione mangiando una fetta di torta con il generale a Marina di Pietrasanta.
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ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI
«I dati della piattaforma dicono che da quando abbiamo annunciato il progetto dell'associazione politica, un mese fa, abbiamo avuto un aumento di iscrizioni del 1.500% – prosegue Filomeni –. Diciamo che oggi abbiamo 8 mila persone tesserate, ma crescono di giorno in giorno. Ci sono militanti della Lega e di Fratelli d'Italia, ma pure qualche compagno che condivide le idee di Roberto».
L'organizzazione prevede cinque coordinatori per ognuna delle circoscrizioni elettorali europee (Nord-Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole), responsabili regionali, provinciali e cittadini. Ad oggi, per dire, 18 caselle regionali su 20 sono già occupate, e sono decine anche le province che hanno già un referente. In vista della seconda assemblea nazionale che si terrà il 23 novembre a Grosseto, quando verranno presentati lo statuto ufficiale e i regolamenti che lo affiancheranno, il problema semmai è fare una certa scrematura. «Quando uno mi chiama chiedendo di iscriversi la prima domanda che faccio è: ha letto il libro e condivide tutti i contenuti? Sennò di cosa stiamo parlando? Vogliono iscriversi a un'associazione o cercano una poltrona?» spiega ancora Filomeni.
ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINI
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