L'Eliseo replica a Marine Le Pen, che aveva accusato Macron di «golpe amministrativo». Stamani la leader del Rassemblement National Le Pen ai microfoni di France Inter ha parlato di «voci» secondo cui Emmanuel Macron vorrebbe nominare domani in Consiglio dei ministri nuovi direttori generali di Polizia e Gendarmeria, «decine di prefetti». Una serie di nomine ritenute inopportune alla vigilia del turno di ballottaggio dal quale l'attuale maggioranza di governo rischia di uscire fortemente ridimensionata.
«Avere responsabilità suppone sangue freddo e moderazione», afferma la presidenza della repubblica in una nota trasmessa a Le Figaro in cui viene richiamato «l'articolo 13 della Costituzione» sulle nomine da parte del capo di Stato.
«Da 66 anni ogni settimana ci sono nomine e movimenti, in particolare in estate, indipendentemente dalle fasi politiche vissute dalle nostre istituzioni e non è previsto in alcun modo che una di queste disposizioni possa cambiare nei prossimi mesi», aggiungono dall'Eliseo. La scorsa settimana erano già passate diverse nomine in Consiglio dei ministri.
E la presidenza insiste anche su un'altra prerogativa del capo di Stato, richiamando l'articolo 8 della Costituzione secondo cui l'unico «in grado di nominare un premier e il suo governo è il presidente della Repubblica»
marine le pen emmanuel macron MARINE LE PEN - JORDAN BARDELLA - EMMANUEL MACRON - MEME BY EDOARDO BARALDI