Amedeo La Mattina per “La Stampa”
Il presidente del Copasir Raffaele Volpi si dimette insieme al suo collega leghista Paolo Arrigoni. Sembra una mossa distensiva di Matteo Salvini nei confronti di Giorgia Meloni che aveva chiesto la presidenza dell'organo di controllo dei servizi per l'unico gruppo d'opposizione cioè per il vicepresidente Adolfo Urso di FdI.
«Non ne faccio una questione personale e di partito ma penso che le regole sia giusto rispettarle. Ma tutto è bene quel che finisce bene», dice lei. «In questo momento gli amici dell'Iran non sono amici miei», osserva lui con un riferimento acido ai presunti legami di Urso con il Paese degli Ayatollah.
No, il caso Copasir non è affatto risolto e le dimissioni dei leghisti non allentano le tensioni tra i due partiti del centrodestra in competizione. Lunedì il vertice dei leader sulle amministrative non si svolgerà certo in un clima idilliaco.
La vicenda potrebbe finire con una paradossale «maggioranza Urso» come qualcuno scherzando ha parafrasato la maggioranza Ursula: l'esponente di FdI potrebbe essere eletto con i voti del suo partito, del Pd e M5S, tagliando fuori la Lega.
matteo salvini raffaele volpi simone di stefano
Del resto Enrico Letta e Giuseppe Conte hanno dato ragione a Meloni. Lo sfogo di Volpi spiega bene lo scontro. «I signori di Fdi sono degli ipocriti: si "accontentano" di avere il presidente. Non si prendono la responsabilità di applicare tutta la legge e di sciogliere il Copasir dimettendosi. È una presa in giro per avere una poltrona.
È la stessa ipocrisia del Pd e dei 5 Stelle. Facciano le persone serie, a cominciare da La Russa: a una certa età la serietà dovrebbe essere una priorità». Siamo allo stallo dato che i capigruppo leghisti Romeo e Molinari, fanno sapere che gli esponenti del Carroccio «non parteciperanno alla votazione di alcun Presidente fino alla completa applicazione della legge e si attendono istantanee dimissioni di tutti gli altri componenti del Comitato».
Volpi prende di mira le affermazioni di La Russa per il quale le dimissioni del presidente del Copasir sanerebbero il problema. «Sulla composizione dell'organo e la parità tra rappresentanti della maggioranza e dell'opposizione - ha detto l'ex ministro della Difesa - ci rimettiamo ai presidenti del Senato e della Camera.
Non abbiamo alcuna rivendicazione da fare: decidano se intendono sostituire solo i dimissionari, o se invece ritengono che sia necessario riequilibrare».
gennaro vecchione raffaele volpi
Per Volpi invece la legge prevede l'azzeramento del Comitato e la nomina di 5 esponenti della maggioranza e 5 dell'opposizione. Ma nominare 5 parlamentari di Fdi non lo vogliono né il Pd né M5S.
Lo scontro è alimentato dal una indiscrezione al veleno: la Lega avrebbe offerto la presidenza del Copasir a La Russa nella speranza di liberare la poltrona di vicepresidente del Senato per darla a Volpi. L'offerta sarebbe caduta nel vuoto. La rogna finisce nelle mani di Fico e Casellati, che si erano già pronunciati in maniera «pilatesca» secondo Meloni.
Avevano spiegato che Volpi poteva rimanere al suo posto. Adesso potrebbe succedere che i presidenti di Camera e Senato chiedano proprio a Urso, in qualità di vicepresidente, di convocare il Comitato ed eleggere il nuovo presidente. Con la «maggioranza Urso».
salvini meloni GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI BY GIANBOY