“RENZI? INFEDERABILE”, “SALA? PERMALOSO” – VOLANO STRACCI BAGNATI TRA IL SINDACO DI MILANO E MATTEONZO SUL FUTURO DEL CENTRO – SALA PUNGE: “FEDERARE RENZI SAREBBE UNA COSA CHE VA AL DI LÀ DELLA MIA UMANA CAPACITÀ” – E IL SENATORE SEMPLICE DI RIAD RIBATTE: “IL SINDACO E’ RISENTITO PER LE MIE CRITICHE SULLA SICUREZZA A MILANO. SE VUOLE DARE UNA MANO, SUPERANDO LE PRECEDENTI SBANDATE PER I VERDI E PER DI MAIO, E' IL BENVENUTO"

-

Condividi questo articolo


Maurizio Giannattasio per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

renzi sala renzi sala

«Renzi? Infederabile». «Sala? Permaloso». Il barometro politico segnala acque agitate al centro. Il sindaco di Milano Beppe Sala è stato facile profeta nell’indicare che il compito di federare un’area moderata, organica al centrosinistra, è impresa titanica e l’unica strada per evitare di infrangersi tra Scilla e Cariddi di Italia viva e Azione è quella di tentare di oltrepassare l’ostacolo dei personalismi e di rivolgersi direttamente a quell’elettorato che si riconosce nei valori liberali e riformisti.

 

La dimostrazione plastica è arrivata con l’intervista dell’altro giorno al leader di Italia viva, Matteo Renzi, su Avvenire . A domanda diretta sul possibile ruolo di Sala, l’ex premier è stato sferzante suggerendo al primo cittadino di occuparsi piuttosto della sicurezza di Milano e ricordandogli due avventure politiche finite male.

 

giuseppe sala matteo renzi giuseppe sala matteo renzi

«Se poi Sala vuol dare una mano al centro riformista — superando le precedenti sbandate per i Verdi o per Di Maio — è il benvenuto. Credo che il modo più concreto che ha per aiutare sia tenere Milano più sicura di come è oggi. La sicurezza è un valore centrale nel progetto del centro riformista».

 

La replica è arrivata ieri. E pur rinunciando alla volontà di fare polemica, Sala si è dimostrato altrettanto tagliente.

 

«Quella di federatore è chiaro che è una bella definizione che piace molto ai media. Io non mi sono mai proposto come federatore. Ma se vogliamo parlare un po’ più seriamente, io credo che Renzi sia infederabile. Nel senso che è molto difficile immaginare che si faccia federare. E comunque federare Renzi sarebbe una cosa che va al di là della mia umana capacità».

 

beppe sala matteo renzi beppe sala matteo renzi

Non entra nel merito dello stato della sicurezza in città. «Rispetto alle sue critiche non voglio rispondere per due motivi. Io sono uno dei milioni di italiani che ha creduto in Renzi e me ne devo ricordare, il secondo motivo è che se comincio a dibattere e a rispondere poi finiamo in una polemicuccia giornaliera, che forse vuol dire fare il suo gioco ma non il mio».

 

In mezzo a questi scambi, Carlo Calenda, il leader di Azione — ieri a Milano per una raccolta firme a favore del nucleare — ha chiesto uno stop alle infinite discussioni sulle formule politiche.

matteo renzi beppe sala matteo renzi beppe sala matteo renzi beppe sala matteo renzi beppe sala renzi gori sala renzi gori sala

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?