“L’AGENDA DEL CENTRODESTRA È UNA GARANZIA PER L’EUROPA” – IL CRUCCO MANFRED WEBER ARRIVA A ROMA A DARE LA BENEDIZIONE DEL PARTITO POPOLARE EUROPEO ALLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA. O MEGLIO, A FORZA ITALIA, PARTITO STORICAMENTE ANCORATO AL GRUPPO DEL PPE, E ALLA MELONI, CON CUI I RAPPORTI SONO COSTANTI A BRUXELLES (LEI È PRESIDENTE DEI CONSERVATORI E RIFORMISTI). MENO CON SALVINI, CHE SI È LEGATO MANI E PIEDI ALLA LE PEN E ALLE SVASTICHELLE DI AFD…

-

Condividi questo articolo


 

 

Estratto dell’articolo di Francesco Bechis per “il Messaggero”

 

manfred weber antonio tajani manfred weber antonio tajani

L'agenda del centrodestra italiano è «una garanzia per l'Europa». Manfred Weber risponde serafico ai cronisti. Dalla sede della Stampa estera il presidente del Partito popolare europeo, 50 anni, bavarese e colonnello della Csu tedesca, dispensa rassicurazioni sulla compagine conservatrice che già si immagina a Palazzo Chigi. E dà un via libera della famiglia popolare a un eventuale governo guidato dalla leader di FdI Giorgia Meloni.

 

«Quel che conta è il programma - chiosa da via dell'Umiltà affiancato dal coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani - e la coalizione del centrodestra per il governo dell'Italia è fondata su un programma che ha un messaggio chiaro sui punti che riguardano l'Europa».

weber berlusconi weber berlusconi

 

[…] Altro che mercati in tempesta e veti da Bruxelles. Il centrodestra, assicura Weber, «è pronto a governare insieme» e a «garantire stabilità». L'auspicio, aggiunge con una frecciatina per il Quirinale, è che «dopo le elezioni le istituzioni democratiche italiane faranno la loro parte» e che «dalla decisione di Mattarella nasca uno sviluppo positivo per il Paese».

manfred weber antonio tajani 2 manfred weber antonio tajani 2

 

[…] Il tempismo del tour non è casuale. Perché il plauso di un peso massimo della politica europea come Weber - quotato come prossimo candidato del Ppe alla presidenza della Commissione Ue - aiuta a far cadere i veti europei, veri o presunti, sulla strada che divide il centrodestra dal governo.

 

«Non ho dubbi sulle istituzioni democratiche di questo Paese», risponde il bavarese a chi gli chiede se in Europa digeriranno un esecutivo con Giorgia Meloni e Matteo Salvini nella stanza dei bottoni. La garanzia dell'operazione, va ripetendo, si chiama Forza Italia, «partito filoatlantico ed europeista».

salvini balla con marine le pen salvini balla con marine le pen

 

Un assist al Cavaliere, che in mattinata prepara il campo con una nuova pillola video dedicata all'Ue: «L'Europa è la nostra patria comune. Qui sono nati i nostri principi cristiani e liberali». Il blitz romano di Weber, confida un big forzista, lancia anche un messaggio ad uso interno. «Nel prossimo governo, Forza Italia dovrà contare».

 

Un monito pronto a riecheggiare - qualora il voto consegnasse la vittoria - al tavolo delle trattative per riempire le caselle dei ministeri.

 

Né è casuale l'apertura del leader Ppe al tetto al prezzo del gas che il presidente del Consiglio Mario Draghi cercherà di ottenere al prossimo Consiglio europeo, «va nella giusta direzione», ha detto il leader del Ppe.

 

LE TRATTATIVE

GIORGIA MELONI JAROSLAW KACZYNSKI GIORGIA MELONI JAROSLAW KACZYNSKI

Sullo sfondo della visita, riaffiorano le trattative a Bruxelles per cercare di allargare gli orizzonti della famiglia popolare. Che Weber voglia spostare a destra il baricentro del Ppe non è un mistero. Ufficialmente, le porte sono chiuse per la Lega di Salvini, che in Ue siede con la famiglia di Identità e democrazia, il rassemblement dei sovranisti, dai lepenisti all'ultradestra tedesca di AfD, isolati dal cordone sanitario degli altri partiti.

 

[…] Diverso è il caso di Meloni, che presiede il gruppo dei conservatori europei (Ecr) e a Bruxelles non ha bisogno di battesimi e benedizioni. I contatti con Weber e il Ppe comunque sono costanti. E a tesserli c'è Raffaele Fitto, plenipotenziario europeo di FdI oggi candidato capolista nella Puglia di cui è stato governatore.

manfred weber antonio tajani manfred weber antonio tajani giorgia meloni raffaele fitto carlo fidanza a varsavia con jaroslaw kaczynski e la delegazione del pis giorgia meloni raffaele fitto carlo fidanza a varsavia con jaroslaw kaczynski e la delegazione del pis SILVIO BERLUSCONI E MANFRED WEBER SILVIO BERLUSCONI E MANFRED WEBER manfred weber manfred weber manfred weber 1 manfred weber 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…