“SALVINI È FASCISTA, VUOLE I FASCISTI E SI È GIOCATO IL 30% DEI VOTI” – IL DURISSIMO ATTACCO DI GIUSEPPE LEONI, FONDATORE DELLA LEGA CON UMBERTO BOSSI, NEI CONFRONTI DEL CAPITONE – “DI SALCINI NON SOLO I VENETI, ANCHE I LOMBARDI NE HANNO PIENE LE SCATOLE. SE VIENE GIÙ LA LOMBARDIA VIENE GIÙ TUTTO. PRIMA LA LEGA SI BATTEVA PER IL NORD. ORA È MALATA DI FASCISMO. PER ME CHE, COME BOSSI, VENGO DA UNA FAMIGLIA ANTIFASCISTA, È DOLOROSO. MA LA LEGA TORNERÀ FEDERALISTA. IL MALCONTENTO MONTA SEMPRE DI PIÙ, DOPO LE EUROPEE VEDIAMO COSA SUCCEDE. O FORSE ANCHE PRIMA…”

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Da open.online - Estratti

 

giuseppe leoni bossi giuseppe leoni bossi

Giuseppe Leoni, 77 anni, è stato deputato ed eurodeputato per la Lega per sei legislature. L’ha fondata con Umberto Bossi e la moglie del senatùr Manuela Marrone il 12 aprile del 1984. I soldi, ricorda, li ha messi lui: «Umberto ha messo le idee. L’abbiamo fatta insieme. Ma queste sono cose che si sanno, è la nostra storia. Il punto è un altro: pensi come posso sentirmi oggi vedendo questo strazio». E cioè: «Se vai a casa e trovi tua moglie a letto con un altro come ti senti? Ecco. Per l’Umberto forse è anche peggio. Mi metto nella sua testa e provo a immaginare come può stare».

 

 

giuseppe leoni bossi giuseppe leoni bossi

Il Carroccio malato di nazionalismo

Il 12 aprile la Lega compie 40 anni, ma Leoni non sa se festeggerà: «Salvini è uno così, uno che sarebbe capace di dire che la Lega l’ha inventata lui! ( ride) ». Secondo lui il Capitano non l’ha stravolta: «Peggio, molto peggio. Io sono federalista, lui è fascista. Io voglio l’autonomia, lui vuole i fascisti.

 

Non occorre aggiungere altro». In più le cose «non vanno bene da un po’. Salvini si è giocato il 30% di voti. E non è proprio vero, come dicono, che la nostra Lega era ai minimi termini. L’abbiamo portata a tirare eccome. Quando abbiamo eletto Formentini a Milano non eravamo al 3%. Forse qualcuno se l’è dimenticato». Per lui prima «la Lega era federalista, si batteva per il Nord, per l’autonomia, per le industrie, per i lavoratori. Adesso è malata di nazionalismo e di fascismo. Per me che, come Bossi, vengo da una famiglia antifascista, è doloroso. Ma la Lega tornerà federalista, questo glielo garantisco. Per farle un esempio: mia figlia Micol ha 35 anni ed è federalista».

 

bossi salvini bossi salvini

 

Per questo, dice Leoni, di Salvini «non solo i veneti, anche i lombardi ne hanno piene le scatole. Lo sapete che la rivolta, il casino è molto più forte in Lombardia? Però i giornali non ne parlano, viene bellamente silenziato. I capoccia lo sanno, il perno è qui, se viene giù la Lombardia viene giù tutto.

 

(...) I lombardi non ne possono più di questa Lega, io passo le giornate a rispondere a ragazzi, lavoratori, imprenditori. Tutti che mi chiedono: ma dove stiamo andando a finire?». Secondo il leghista se ne esce «coi congressi, ma Salvini non vuole farli. Prende tempo. Forse ha paura di andare a casa. Intanto il malcontento sta montando sempre di più, dopo le Europee vediamo che cosa succede. O forse anche prima».

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