“SE IL NUOVO CORSO È QUESTO, INIZIAMO MALE” - LA DIARCHIA GRILLO-CONTE NON È MANCO COMINCIATA CHE GIÀ CI SONO LE PRIME RIVOLTE! I SENATORI M5S SI INCAZZANO CON GIUSEPPE CONTE PER LA CANDIDATURA DI ALESSANDRO DI MAJO AL CDA RAI: “AVEVAMO SCELTO UN’ALTRA PERSONA, ASSURDO CHE CI IMPONGANO UN NOME CHE NON HA COMPETENZE IN MATERIA DI TV. DOPO LE AUDIZIONI, SEI DEI NOSTRI AVEVANO SCELTO ANTONIO PALMA. COME È STATO POSSIBILE IGNORARE UN’INDICAZIONE COSÌ NETTA?”

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grillo conte grillo conte

(Adnkronos) - Il voto sui membri del Cda della Rai fa scoppiare l'ennesima grana in casa 5 Stelle. Cresce di ora in ora il malcontento all'interno delle truppe pentastellate per la designazione, da parte dei vertici M5S, di Alessandro Di Majo come candidato al Consiglio di amministrazione della tv pubblica, nome che era stato bocciato dalla maggioranza dei grillini che siedono in Commissione di Vigilanza. Secondo quanto apprende l'Adnkronos, i malumori degli eletti avrebbero trovato sfogo nel corso di un'accesa riunione di gruppo convocata con urgenza oggi a Palazzo Madama.

alessandro di majo alessandro di majo

 

"Avevamo scelto un'altra persona, assurdo che ci impongano un nome che abbiamo audito e non ha competenze in materia di tv", il duro attacco rivolto da alcuni pentastellati ai vertici del Movimento.

 

"Dopo le audizioni, sei dei nostri in Vigilanza avevano scelto Antonio Palma. Un solo voto era andato ad Alessandro Di Majo mentre un altro voto è andato a Favale... com'è stato possibile ignorare un'indicazione così netta?", il refrain che rimbalza tra i senatori.

VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE

 

Il dito viene puntato contro il capo politico reggente Vito Crimi e contro i capigruppo di Senato e Camera, Ettore Licheri e Davide Crippa. "Di fronte a questo assurdo ribaltamento abbiamo chiesto di convocare, con urgenza, un'assemblea di gruppo", spiegano. Dalla riunione trapela l'ira dei pentastellati: molti intervengono criticando il metodo e bollando Di Majo come "inadeguato". "Se il nuovo corso del Movimento inizia così, calpestando la volontà degli eletti, è un brutto inizio", chiosa un senatore.

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