Estratto dell’articolo di Giovanni Egidio per “la Repubblica”
[…] Romano Prodi a 85 anni compiuti (ieri), un giorno sì e uno no corre ancora. […]
La sua terapia è stata aumentare gli impegni?
«Esattamente. Da novembre a oggi sono stato in Cina a visitare la China Europe International Business School, poi in America, Armenia, Argentina e di nuovo in Cina. Qualche tempo fa ero ad Harvard, dove ho incontrato degli psichiatri americani a un convegno, a cui ho detto che stavo meditando di allentare la mia agenda per riposarmi un po’ di più. “Non lo faccia - mi hanno detto - perché nei buchi dell’agenda si infila il signor Alzheimer”. E io, finché posso, non lo farò».
antonio tajani e giorgia meloni al senato
Un anno in giro per il mondo nell’anno in cui il mondo è stato attraversato da venti di guerra e crisi internazionali come non capitava da molto tempo. Cosa la preoccupa di più, dei tanti fronti incandescenti?
«Oggi mi preoccupa la possibilità di un incidente. […] Un incidente potrebbe innescare una vera tragedia. […] la situazione internazionale non è mai stata così fragile».
[…] La crescente tensione tra Iran e Israele al momento è il fronte più rischioso nella scena internazionale, o resta l’infinita guerra tra Russia e Ucraina il nervo scoperto del mondo?
«In questi giorni sì, il fronte mediorientale è il più rischioso per tutti. Ma per gli effetti sugli equilibri internazionali è ancora la guerra tra Russia e Ucraina il terreno su cui bisognerebbe riuscire a intervenire in cerca di un accordo. Ma nessun accordo ci sarà fino a che non si voterà in America, e quindi è inutile farsi illusioni, almeno per i prossimi mesi».
A proposito di America, quante possibilità ha Kamala Harris di risalire nei sondaggi e vincere?
GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI - PATRIZIA SCURTI
«Cominciamo col dire che Biden non aveva nemmeno una possibilità di vincere. E quindi la Harris ne ha già molte di più. E poi bisognerà vedere come andranno i duelli televisivi, […] qualche primo segnale incoraggiante si inizia a vedere. […] la Harris si è scelta un vice che la aiuterà, a differenza di Trump che ha scelto una sua fotocopia».
Il fronte interno, cioè l’Italia, che partita sta giocando in tutto questo?
«Mi sembra che nel Paese prevalga l’inedia, a tratti il nulla assoluto, il che ci sta relegando a un ruolo di pressoché totale irrilevanza. E anche questo non mi è di grande conforto». […]