“SONO FAVOREVOLE A REINTRODURRE IL SERVIZIO MILITARE” - SALVINI NON HA NOIA DELLA NAJA MA POI RASSICURA TUTTI: “E’ UNA POSIZIONE PERSONALE CHE NON C’E’ NEL CONTRATTO E NON IMPEGNA IL GOVERNO” - LA LEVA OBBLIGATORIA È STATA SOSPESA NEL 2000 DALL'ALLORA MINISTRO DELLA DIFESA SERGIO MATTARELLA

-

Condividi questo articolo


Da “Libero Quotidiano”

 

matteo salvini giura da ministro matteo salvini giura da ministro

«Se manterremo il servizio civile?», fa Matteo Salvini ai giornalisti che lo seguono mentre entra a Palazzo Chigi dove deve presiedere, in quanto vicepremier più anziano e in assenza di Giuseppe Conte volato in Canada, il secondo consiglio dei ministri della legislatura. «Io sono personalmente favorevole alla reintroduzione del servizio militare, non solo al mantenimento del servizio civile...».

 

Poi chiarisce: «Questa è una posizione personale che non c' è nel contratto e non impegna il governo». La leva obbligatoria è stata sospesa nel 2000 dall' allora ministro della Difesa Sergio Mattarella, quindi abolita ufficialmente nel 2004 dal ministro Antonio Martino.

luigi di maio e matteo salvini luigi di maio e matteo salvini

 

Una sua reintroduzione (con la possibilità di sostituire al servizio militare il servizio civile) è stata anche in passato auspicata dal leader leghista. E in Veneto, il consigliere regionale del Carroccio Gianpaolo Bottacin ha presentato qualche giorno fa un progetto di legge per reintrodurre il servizio di leva obbligatorio per un periodo di otto mesi per chi ha dai 18 ai 28 anni. Curiosità: a dirsi favorevole è stata anche una consigliera del Movimento Cinque Stelle, Erika Baldin.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)