“SPERO CHE GRILLO E CONTE TROVINO UNA VIA D’USCITA CONSENSUALE” – I FEDELISSIMI DI BEPPE-MAO, TONINELLI E VILLAROSA, SPINGONO PER LA SCISSIONE: “SENTIREMO UN PO’ DI VECCHI AMICI ARRABBIATI, SAREBBE BELLA UNA REUNION. A SETTEMBRE SI DECIDE”. ATTESA PER LE MOSSE DI RAGGI E DI BATTISTA. RUMORS RACCONTANO DI UNA LUNGA TELEFONATA TRA L’ELEVATO E “DIBBA” (TRA I QUALI ERA FINITA MALE)

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Giulio Ucciero per “la Repubblica” - Estratti

 

grillo raggi di battista grillo raggi di battista

«Un soggetto esterno si sta appropriando del nostro sogno». C’è aria di rivolta fuori dal Movimento. Dopo lo scontro con Beppe Grillo, Giuseppe Conte non guarda indietro ma attorno al fondatore si sta organizzando una truppa. Pochi sodali per ora, vecchi amici dei primi Meetup ed ex parlamentari: c’è chi vede in lui l’unica guida e chi spera solo in un divorzio consensuale.

 

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Oltre la barricata invece ci sono loro: i dissidenti, gli espulsi, i grillini di vecchia data, quelli a fine corsa. Tutti rigettano la linea del presidente e non vogliono chinare la testa. «Presto vedremo Beppe, a settembre decidiamo cosa fare», è la chiamata alle armi di Alessio Villarosa, un passato da governista e ora ai margini del mondo 5s: «Sentirò un po’ di vecchi amici arrabbiati, sarebbe bella una reunion».

 

correnti nel m5s correnti nel m5s

L’ex sottosegretario si riferisce ai compagni di un tempo, quelli dei “Vaffa”, tutti esclusi dalla recente legislatura. Non sono tantissimi ma nella galassia 5s c’è chi ancora vede in Grillo l’unico riferimento.

 

«Senti Danilo», dice chi non vuole esporsi. Toninelli, l’ex ministro ancora attivissimo, parla in radio: «Spero che i due si mettano d’accordo, trovino una via d’uscita consensuale».

 

Rumors raccontano di una lunga telefonata tra il fondatore e Alessandro Di Battista: «È un ragazzo fantastico confessa Toninelli - ma parlare di lui oggi è prematuro». La fronda dei ribelli avrebbe tanto bisogno di “Dibba”, alcuni attivisti non escludono un primo contatto, che però non trova conferme e d’altronde tra Grillo e l’ex figliol prodigo era finita male.

 

RAGGI GRILLO RAGGI GRILLO

Allora «chiama Virginia». L’ex sindaca Raggi ha il telefono staccato, ma è nota la stima di cui gode ancora. Al fondatore l’apertura di Conte alle modifiche di simbolo, nome e limite ai due mandati proprio non è andata giù. E «se Grillo fa qualcosa è perché una truppa ce l’ha», come ripetono da ambienti romani.

 

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Tanti quelli che vogliono ritoccare nome e simbolo, decisione che potrebbe portare Grillo e Conte in tribunale.

video di alessandro di battista sottotitolato in arabo su tiktok 8 video di alessandro di battista sottotitolato in arabo su tiktok 8

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