“STATE IMBROGLIANDO. STATE IMPONENDO UN DIKTAT PER CUI DOVREMMO ESSERE TUTTI CONTENTI DI ESSERE LIBERI DI SUICIDARSI” – CONTESTAZIONE IN PIAZZA CAVOUR, A ROMA, DAVANTI ALLA CASSAZIONE DA PARTE DI MARIO ADINOLFI, FONDATORE DEL POPOLO DALLA FAMIGLIA, CONTRO IL DEPOSITO DELLE FIRME PER IL REFERENDUM PER CHIEDERE L’EUTANASIA LEGALE - CAPPATO: “FELICI CHE SI SIA SVEGLIATO PRESTO. QUELLA DI ADINOLFI È UNA INIZIATIVA DI PARASSITISMO MEDIATICO” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


https://www.open.online/2021/10/08/roma-referendum-eutanasia-contestazione-mario-adinolfi-video/

 

 

Da open.online

 

adinolfi adinolfi

Contestazione questa mattina in piazza Cavour, a Roma, davanti alla Cassazione da parte di Mario Adinolfi, fondatore del Popolo dalla Famiglia, contro il deposito delle firme per il referendum per chiedere l’eutanasia legale raccolte dall’associazione Luca Coscioni. Adinolfi si è avvicinato a Marco Cappato e agli altri promotori ha urlato: «State imbrogliando.

marco cappato marco cappato

 

State imponendo un diktat per cui dovremmo essere tutti contenti di essere liberi di suicidarsi. La corte Costituzionale non potrà mai dare il via libera a questo referendum.

 

Eutanasia non potrà mai essere fatta per referendum ma solo per legge». Poi ha postato il video su Facebook. Parole a cui Cappato ha risposto: “quella di Adinolfi è una iniziativa di parassitismo mediatico. Apprezziamo il fatto che si sia riuscito a svegliarsi in tempo per venire qui”. I referendari hanno scandito poi il coro: “Libertà, libertà“.

MARCO CAPPATO MARCO CAPPATO MARIO ADINOLFI MARIO ADINOLFI mario adinolfi mario adinolfi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...