“TAJANI È UN AMICO DI ISRAELE, DOBBIAMO ASCOLTARE QUELLO CHE CI DICE” – L’AMBASCIATORE ISRAELIANO IN ITALIA, ALON BAR, OSPITE DI ANNALISA CHIRICO A “PING PONG”, RISPONDE AL MINISTRO DEGLI ESTERI (CHE AVEVA DEFINITO LA RISPOSTA DELLO STATO EBRAICO A GAZA “SPROPORZIONATA”): “IL NOSTRO SFORZO DEVE CONCENTRARSI SULLA RIDUZIONE DELLE VITTIME CIVILI” – “IL NOSTRO OBIETTIVO È SEMPLICE: ELIMINARE HAMAS E LIBERARE GLI OSTAGGI. A LUNGO TERMINE SI VUOLE CREARE UNA LEADERSHIP ALTERNATIVA…”

-

Condividi questo articolo


AMB. ISRAELE,VOGLIAMO UNA LEADERSHIP ALTERNATIVA AD HAMAS A GAZA

ANNALISA CHIRICO - ALON BAR ANNALISA CHIRICO - ALON BAR

(ANSA) - "La vittoria totale su Hamas è una terminologia politica, non militare, operativa. La definizione operativa dell'obiettivo di Israele è semplice: eliminare Hamas e la sua capacità militare di lanciare un altro attacco contro la popolazione civile israeliana, e naturalmente liberare gli ostaggi. A lungo termine si vuole creare una leadership alternativa a Gaza, che non costituisca un rischio per Israele. Ed è difficile, ma raggiungibile". Ha affermato l'ambasciatore israeliano in Italia ALON Bar a Rai Radio1.

 

MEDIORIENTE: AMB. ISRAELE, ASCOLTIAMO CON ATTENZIONE PAROLE DI TAJANI

(LaPresse) - "Il ministro Tajani è un amico di Israele e ha dimostrato la sua amicizia sia nei fatti che nelle parole, prima e durante la guerra. Quindi noi dobbiamo ascoltare attentamente quello che ci dice". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia ALON Bar, intervenendo a Ping Pong su Rai Radio 1.

 

antonio tajani antonio tajani

"Sono d'accordo sul fatto che il nostro sforzo deve continuare a concentrarsi sulla riduzione del numero delle vittime civili, aumentando la quantità di assistenza umanitaria che può raggiungere la Striscia di Gaza", ha aggiunto, "è una situazione difficile e noi ascoltiamo attentamente quello che ci dicono i nostri amici". In precedenza il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani aveva definito la risposta militare di Israele nella Striscia di Gaza "sproporzionata".

 

MEDIO ORIENTE: AMBASCIATORE ISRAELE "TAJANI UN AMICO, LO ASCOLTIAMO"

(ITALPRESS) - "Il ministro Tajani è un amico di Israele e ha dimostrato la sua amicizia sia nei fatti sia nelle parole, prima e durante la guerra. Dobbiamo ascoltare attentamente quello che ci dice. Sono d'accordo sul fatto che il nostro sforzo deve continuare a concentrarsi sulla riduzione del numero delle vittime civili, aumentando la quantità di assistenza umanitaria che può raggiungere la popolazione di Gaza.

 

alon bar ambasciatore d israele in italia foto di bacco alon bar ambasciatore d israele in italia foto di bacco

Hamas sta colpendo i civili e li utilizza come scudi umani cercando di impedire l'accesso dell'assistenza umanitaria". Lo ha detto l'ambasciatore d'Israele in Italia, ALON Bar, ospite a "Ping Pong" su Radio1 Rai. "È una situazione difficile - ha aggiunto -, noi ascoltiamo attentamente quello che ci dicono i nostri amici e continueremo nel nostro tentativo di ridurre le vittime civili. Nelle ultime settimane ci siamo riusciti con maggiore successo aumentando gli aiuti umanitari a coloro che ne hanno bisogno".

Alon Bar - ALLA fiaccolata organizzata da il Foglio in solidarietA con IsraelE Alon Bar - ALLA fiaccolata organizzata da il Foglio in solidarietA con IsraelE ANTONIO TAJANI ANTONIO TAJANI

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…