Estratto dell’articolo di Natalia Aspesi per “la Repubblica”
[…] il 25 settembre la svolta epocale! […] vince […] una ragazza piccolina, carina, con i capelli che un tempo erano bruni e adesso biondi […]: tutti noi non la calcolavamo, anche se, stupidi, aveva l’occhio di falco, era già presidente del partito dei conservatori e dei riformisti europei, vicepresidente della Camera dei Deputati e dal 2006 deputata a destra, anche nel Popolo della Libertà.
HENRY KISSINGER E GIORGIA MELONI
Era la Giorgia! Era la Meloni! […] Dopo lunghi momenti di sconcerto, di colpo il silenzio delle donne impegnate a cazzeggiare su lei, lui, *, e altro, era diventato subito obsoleto seppellendo in quel momento, almeno per ora, i transgender. Adesso è passato quasi un anno e tali sono i ministri che lei, furba come il demonio, si è portata dietro. E anche il bel giovane compagno con la testa scompigliata, e non vorremmo essere lui al rientro casa dopo la scemata — scenata? — al ministro degli Esteri tedesco. […]
Da subito, Meloni aveva detto di voler essere chiamata presidente del Consiglio e non altre amenità, si è circondata di poche donne in più bruttine (tranne la Bernini, bella ma molto alta). Di donne non ha mai parlato e se lo ha fatto è stato per caso. Ecco quindi una donna veramente donna e che come tale, odia o meglio non ama le donne, vuole che stiano al loro posto, secondarie. Le fa parte di un partito che se è contento di una donna presidente, tutte le altre le vuole in casa a fare figli, impegnate a fabbricare bimbi […]
giorgia meloni conferenza internazionale sulle migrazioni roma.
Alla Meloni quel suo Fratelli (e non Sorelle) d’Italia tiene molto, ed è probabile che anche lei veda le donne come secondarie. Eppure sono proprio le donne, quelle di sinistra, a pensare che in fondo l’importante è che una sia già diventata primo ministro, poi ne arriveranno altre; e saranno certamente di sinistra. Errore! Intanto, più ne fa, più il partito di Meloni sale nei sondaggi. Noi tutti a ridere, ma l’hai sentita questa? O a lasciarci desolate, senza la voglia di reagire.
patrizia scurti mario sechi giorgia meloni 2
Lei intanto gira, un momento qua e un momento là, è giovane, mica come Biden […] Bacia, sorride a Trudeau, bacia Macron, pare carina davvero, così piccina, gli racconta quel che loro vogliono, tanto non conta nulla, basta che resti atlantista. Ma chi la vota? Saranno mica […] gli sciocchini che la votano perché usa il loro shampoo e hanno lo stesso influencer. È una maledizione? È un sortilegio? È il diluvio universale? […] Ma se a lei siamo antipatiche […] non potremmo cominciare a provare un minimo di fastidio per lei? Tanto a detestare le altre donne ci siamo abituate, proviamo anche con la premier Meloni.