Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
barack obama intervistato da marc benioff alla convention di salesforce 2
«Viviamo in tempi pericolosi. La gente non sa cosa è vero e cosa no, è disorientata. Il Paese è spaccato: la cosa più difficile sarà ricreare una conversazione comune e una cultura comune. Abbiamo bisogno di leader che non si circondino di yes men : bisogna essere aperti a opinioni contrastanti e alle diversità razziali e sessuali che non sono una concessione ma un aiuto indispensabile per illuminare angoli della realtà che altrimenti resterebbero oscuri».
barack obama intervistato da marc benioff alla convention di salesforce 1
Invecchiato, i toni riflessivi al posto dell' antica energia oratoria, le battute ironiche che affiorano di tanto in tanto come un tempo, ma hanno un fondo più amaro, Barack Obama torna a calcare la scena pubblica. Partecipa a incontri per finanziare la campagna del partito democratico e ieri, qui a San Francisco, è stato il protagonista assoluto della Convention di Salesforce rispondendo alle domande del fondatore del gigante dei servizi informatici per le aziende, Marc Benioff, sul palcoscenico del centro congressi davanti a una platea entusiasta di ottomila manager e studenti mentre gli altri 170 mila invitati alla kermesse aziendale erano collegati in videoconferenza. Mai tirato in ballo direttamente il Donald Trump sotto impeachment.
BARACK OBAMA JOE BIDEN E HUNTER BIDEN
barack obama intervistato da marc benioff alla convention di salesforce 3
Solo un sarcastico «viviamo in tempi strani, no?». Tempi difficili per l' America, per Trump, ma anche per il partito democratico che fatica a trovare una sua identità post-Obama. E allora Barack, che per tre anni ha limitato al minimo gli interventi pubblici, torna in campo. Al Paese parla da statista, insistendo molto su come una tecnologia non governata ha prodotto un' involuzione del sistema informativo mentre i social media che dieci anni fa l' hanno aiutato a diventare presidente, ora vengono usati per minare la democrazia.
barack obama intervistato da marc benioff alla convention di salesforce donald trump barack obama
Al partito, invece, si rivolge con toni da arbitro: non sposa uno specifico candidato, ma si mostra allarmato per l' emergere di piattaforme politiche radicali che difficilmente conquisteranno gli elettori moderati indispensabili per battere Trump. Dopo San Francisco va a un f und raising democratico a Los Altos dove avverte quelli che chiama gli attivisti del purity test, quelli che cercano la purezza a tutti i costi, che con la cultura della cancellazione dell' esistente non si va lontano: l' America è un Paese complesso, per vincere bisogna convincere i moderati che vogliono proposte di buon senso, non la rivoluzione nè gente che lancia pietre.
barack obama intervistato da marc benioff alla convention di salesforce4
Un anno fa, alle elezioni di mid-term, Obama aveva giudicato positivamente la sanità universale proposta da Bernie Sanders e da Elizabeth Warren, ma ora teme che Medicare for All possa spaventare gli elettori centristi e quelli che non vogliono perdere l' assicurazione sanitaria privata ora garantita dal datore di lavoro.
Questi, comunque, sono panni sporchi che non si lavano negli eventi di partito. Ieri sul palcoscenico di San Francisco Obama ha alternato toni leggeri a considerazioni allarmate. A Benioff che gli chiedeva se ha finito di scrivere il libro sui suoi otto anni alla Casa Bianca ha risposto: «L' avevo finito, ma poi Michelle è andata così bene col suo che mi sono messo a riscriverne una parte, devo fare meglio».
barack obama con marc benioff alla convention di salesforce michelle e barack obama
E anche quando ha stigmatizzato l' ansia di crescere e consumare di più a tutti i costi, rovinando l' ambiente e aumentando le diseguaglianze, e ha avvertito che «dobbiamo imparare a fare di più con meno», ha abbassato la tensione con un po' di autoironia: «Ripenso ai miei viaggi da presidente. Ci davano suite sontuose, appartamenti sterminati: a volte non riuscivo nemmeno a trovare la camera da letto, non sapevo come far funzionare certe docce spaziali. Una notte Michelle ha combatutto mezz' ora con gli interruttori, cercando di spegnere le luci del soffitto. Alla fine abbiamo chiamato la reception».
JOE BIDEN E BARACK OBAMA jpeg donald trump barack obama BARACK OBAMA E JOE BIDEN