1. IL MISTERO DEI REPORT SUGLI OLIGARCHI RUSSI CON PROPRIETÀ IN ITALIA
Estratto dell’articolo di S.D.R. e R.D.R. per “la Repubblica”
carmine gallo samuele calamucci
Dossieraggi senza frontiere. Dalle ricerche su facoltosi cittadini russi con interessi economici in Italia ai server (spenti) della banda delle spie piazzati in Lituania. Fino alla pista investigativa che punta a rispondere a una delle tante domande di questa oscura vicenda: c’era il rischio che le informazioni raccolte abusivamente finissero nelle mani di agenzie straniere?
L’organizzazione smantellata dalla procura di Milano poteva essere in qualche modo addirittura al servizio di un altro Stato? […]
«Mi sono installato una app per la traduzione simultanea», racconta, intercettato, l’esperto hacker Samuele Calamucci, ai domiciliari, alle prese con un programmino che gli consente di realizzare un report relativo alla presenza di alcuni asset russi in Europa.
Mostra i risultati all’ex super poliziotto Carmine Gallo: «Ti faccio vedere una roba (...), quello che gli ho consegnato oggi per la chiesa...», premette in maniera criptica. «E questo è il famoso oligarca russo! Gli ho ricostruito tutto, compresi gli asset, le proprietà che ha, che ha sua moglie, le banche e tutti i documenti originali che ci hanno chiesto, perché si vede che li devono sanzionare o qualche cagata del genere…».
Anche l’investigatore privato Luca Cavicchi parla degli accertamenti su un tale «russo». Dalle indagini emerge «una vicenda che vede coinvolti dei cittadini russi/kazaki»: Victor Kharitonin e Alexandrovich Toporov. Il primo, magnate vicino al governo di Mosca, attivo nel settore farmaceutico e socio di Roman Abramovic; il secondo, miliardario kazako con interessi nel campo immobiliare, proprietario dell’hotel Savoia a Cortina, il cui nome è legato al “Camineto”, ristorante rilevato da Flavio Briatore.
Il tema, secondo i pm, è «la costruzione di un hotel a Cortina d’Ampezzo e la gestione di svariati resort di lusso». Le carte mettono in luce presunti accessi abusivi alle banche dati su Vladimir Tsyganov e Oxana Bondarenko, quest’ultima titolare di una serie di showroom in Russia. Protagonista delle scorribande informatiche è Giuliano Schiano, militare della Gdf e destinatario di misura interdittiva. La richiesta delle verifiche sarebbe arrivata sempre da Calamucci.
Vladimir Tsyganov e Oxana Bondarenko
La retata sugli spioni ha permesso di sequestrare un server in Lituania. Si tratta di un altro tema centrale nell’inchiesta milanese: la presenza di infrastrutture tecnologiche all’estero sarebbe stato uno dei sistemi per condurre attacchi informatici e “esfiltrazioni” di file riservati dalle banche dati. […] E per rendere più difficili le indagini, spiega a Enrico Pazzali: «Una copia del server italiano, una copia in Uk, una copia in Lituania. Prendi e fai una rogatoria: vai a vedere quando arrivi in Lituania…». E Gallo, lapidario: «Poi nessuno andrà in Lituania a vedere…». Non proprio. […]
el camineto cortina dampezzo 1
2. ERA SPIATO PURE L’OLIGARCA SOCIO DI MR. SANTANCHÈ
Estratto dell’articolo di V.B. e D.M. per “la Repubblica”
Nunzio Samuele Calamucci e i suoi “ragazzi” di Equalize avevano spiato, su richiesta del collaboratore di un’altra società di investigazioni, anche l’oligarca russo-kazako Andrey Alexandrovich Toporov, socio di Dimitri Kunz, il compagno della ministra del Turismo, Daniela Santanchè.
DANIELA SANTANCHE DIMITRI KUNZ
E lo hanno fatto proprio per ricostruire tutti gli affari che accomuna il magnate e l’imprenditore a Cortina d’Ampezzo, dove attraverso le loro società hanno già rilevato da qualche anno il ristorante El Camineto – gestito da Flavio Briatore – e hanno messo in piedi un progetto per la realizzazione di hotel e strutture ricettive di lusso.
È quanto emerge dagli atti depositati nell’inchiesta milanese sulla presunta centrale di dossieraggio con al centro Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano e l’ex superpoliziotto della Mobile, Carmine Gallo. È il 13 gennaio 2023 e Calamucci, intercettato, mostra a Gallo un report relativo alla presenza di alcuni asset economici russi in Europa.
[…] Con queste ricerche, i “ragazzi” di Equalize di fatto vanno a fondo negli affari della coppia Santanchè-Kunz. Si parte proprio da El Camineto. Il ristorante, stando alle visure camerali, è partecipato al 14% da Kunz, al 25,5% da una società lussemburghese, la Majestas S.A., al 25,5% dalla Thor Srl – appartenente alla famiglia Kunz – e al 30% dalla Ghs Srl.
Qui entra in gioco il magnate kazako. La Ghs, infatti, è al 100% di proprietà di Topolov. Al momento delle ricerche effettuate dal team di Equalize, tuttavia, non c’era stata ancora la cessione in comodato da parte di un’altra società, la Rumerlo Srl. È qui che le ricerche si fanno più complicate. Rumerlo è guidata da Luigi Muz e fa riferimento al 100% a Lajadira Srl, a sua volta guidata da Toporov e legata a un’altra società lussemburghese, la Mountain Resort S.A., che appunto si sta occupando di realizzare il polo ricettivo di lusso a Cortina d’Ampezzo.
La ministra Daniela Santanchè ovviamente in questa vicenda non compare. Semmai, indirettamente, è il suo compagno Kunz a essere stato spiato (anche se le attenzioni erano sul socio kazako). Anche perché la ministra, estranea all’inchiesta, è amica del patron di Equalize, Enrico Pazzali.
“Io voglio vedere se metto il rosso alla sua amica Santanchè e gli mando il report, se quella non ci fa una querela”, azzarda Calamucci a colloquio con Gallo, intercettati il 23 gennaio 2023, mentre discutono dei “codici” (rosso è quello negativo) da assegnare ai report dei politici. […]
CARMINE GALLO ENRICO PAZZALI ATTILIO FONTANA SAMUELE CALAMUCCI DAVANTI AL PC CONTA UNA MAZZETTA DI SOLDI el camineto cortina dampezzo 2 sede della Equalize a milano NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZE CARMINE GALLO daniela santanche dimitri kunz DANIELA SANTANCHE DIMITRI KUNZ el camineto cortina dampezzo 3 el camineto cortina dampezzo 5 L’hard disk e il pc di Nunzio Samuele Calamucci