I LEPENISTI INCIAMPANO SUI FRANCESI DI “SERIE B” – JORDAN BARDELLA TIRA FUORI TUTTA L'ANIMA ANTI-IMMIGRATI DEL RASSEMBLEMENT NATIONAL: “I FRANCESI DI ORIGINE O NAZIONALITÀ STRANIERA CHE LAVORANO, PAGANO LE TASSE, RISPETTANO LA LEGGE NON HANNO NIENTE DA TEMERE” – UNA SPARATA CHE RISCHIA DI FAR PERDERE I VOTI DEI TANTI BI-NAZIONALI CHE HANNO PASSAPORTO FRANCESE E DI UN ALTRO PAESE – MARINE LE PEN È COSTRETTA A SMENTIRE IL SUO DELFINO: “SOLO UN LAPSUS”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

marine le pen jordan bardella marine le pen jordan bardella

Nel cammino finora spedito verso la normalizzazione e l’accettazione sociale, il Rassemblement national conosce in queste ore qualche difficoltà. Nonostante la cordialità di Marine Le Pen e le esibite origini piemontesi di Jordan Bardella, perfette per farne un modello di integrazione riuscita, una frase di qualche giorno fa riapre un tema centrale […]

 

Ma chi è francese? Chi può definirsi tale senza avere nulla da temere? Se, grazie alla retorica anti-stranieri, il Rassemblement national conquistasse la maggioranza assoluta e Bardella la poltrona di primo ministro, chi avrebbe motivo di preoccuparsi?

 

jordan bardella al salone della difesa terrestre Eurosatory jordan bardella al salone della difesa terrestre Eurosatory

Solo i migranti e i clandestini, specie quelli che commettono reati, oppure anche gli stranieri che vivono e lavorano in Francia da decenni? E i tanti bi-nazionali che hanno passaporto francese e di un altro Paese, fino magari ai milioni di francesi di origine straniera che il 30 giugno e 7 luglio andranno alle urne come gli altri?

 

«I francesi di origine straniera o di nazionalità straniera che lavorano, pagano le tasse, rispettano la legge e amano il nostro Paese non hanno niente da temere», ha detto Jordan Bardella venerdì 14 giugno durante un intervento televisivo.

 

Come se esistessero francesi di serie A e di serie B: i primi, i Jacques Dupont, che non devono dimostrare nulla e possono stare comunque tranquilli; i secondi, per esempio i Jordan Bardella o meglio ancora i Mohamed El Maghribi, che potranno restare in Francia, ma a condizione di fare i bravi.

 

marine le pen jordan bardella marine le pen jordan bardella

Marine Le Pen si è incaricata di smontare il caso attribuendo la frase di Bardella alla stanchezza, ma il lapsus, se di questo si è trattato, riporta in primo piano una questione che attraversa l’estrema destra da sempre, ovvero la distinzione risalente al primo dopoguerra tra français de souche e français de papier, tra veri francesi sin dalle origini e gli altri, sospettati di essere tali solo nei documenti ma non nel cuore e nell’anima.

 

[…]

 

SELFIE CON JORDAN BARDELLA SELFIE CON JORDAN BARDELLA

Il deputato Sébastien Chenu, che potrebbe ambire a un posto da ministro in caso di vittoria RN, annuncia in tv che non si potrà più avere la doppia nazionalità, tranne forse per i cittadini europei, perché «non puoi essere francese per certe cose e uruguaiano per altre». Chenu fa l’esempio di un franco-uruguaiano per evitare quello, l’unico che conta, dei franco-algerini e franco-marocchini, che dopo le vittorie dell’Algeria o del Marocco scendono in strada a festeggiare occupando gli Champs Elysées con immensa irritazione del RN e dei suoi elettori. Anche qui, dopo qualche ora il deputato Chenu precisa e dice che «Marine Le Pen ha rinunciato a questa misura».

 

JORDAN BARDELLA JORDAN BARDELLA

Ma resta un fatto: nella proposta di revisione costituzionale da sottoporre a referendum, che è tuttora al centro del programma del Rassemblement national, è prevista di nuovo una distinzione tra francesi: a quelli bi-nazionali verrebbe vietato l’accesso agli impieghi «nell’amministrazione, nelle imprese e nei servizi pubblici», come nella Francia collaborazionista di Vichy (1940-1944), quando la funzione pubblica era riservata ai francesi di padre francese. […]

JORDAN BARDELLA JORDAN BARDELLA jordan bardella jordan bardella JORDAN BARDELLA -MATTEO SALVINI JORDAN BARDELLA -MATTEO SALVINI SELFIE CON JORDAN BARDELLA SELFIE CON JORDAN BARDELLA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…