Estratto dell’articolo di Francesco Oliva per www.repubblica.it
luigi di maio mai con il partito di bibbiano
C’è anche l’ex vicepremier Luigi Di Maio tra i 48 indagati per diffamazione aggravata in un filone parallelo all’inchiesta madre “Angeli e Demoni”, inchiesta che ha fatto luce su un presunto sistema di affidi illeciti di minori in Val d’Enza e in cui è coinvolto il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, arrestato nel giugno del 2019.
Il nome dell’ex leader del Movimento 5Stelle e ministro degli Esteri fino ad ottobre del 2022 compare […] in un avviso di conclusione delle indagini preliminari (atto che prelude a una richiesta di rinvio a giudizio) a firma della pm di Reggio Emilia, Valentina Salvi.
E proprio negli uffici della procura della città emiliana, il sindaco Pd Carletti depositò, un mese dopo il suo arresto, una circostanziata querela segnalando 147 fra post e mail ritenuti offensivi e minatori nei suoi confronti. Nel lungo elenco di denunciati aveva così inserito anche il nominativo del vicepremier Di Maio.
LUIGI DI MAIO PERDE LA MEMORIA SU BIBBIANO - MEME BY OSHO
Il 27 giugno 2019 (il giorno dell’arresto del sindaco), prima della crisi del Governo Conte, l’ex ministro pentastellato aveva pubblicato sui social una foto di Carletti corredata da un’intestazione “Arrestato” e a piè di pagina da un secondo titolo “Affari con i bimbi tolti ai genitori”. Nel lungo post Di Maio scriveva: “Un altro business orribile sui minori. Una galleria di atrocità assolute che grida vendetta a Reggio Emilia e per cui oggi - oltre ad una ventina di indagati - è stato arrestato anche il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti. Quello che viene spacciato per un modello nazionale a cui ispirarsi sul tema della tutela dei minori abusati, il modello “Emilia” proposto dal Pd, si rivela oggi come un sistema da incubo”.
Proseguiva il post: “Bambini, “selezionati” e sottratti illegittimamente alle famiglie, per poi venire consegnati in una sorta di “affido horror” a personaggi discutibili, tra i quali i titolari di sexy shop, pedofili, gente con problemi mentali. E tra la sottrazione e l’affido una trafila di psicoterapia falsate, medici travestiti da mostri, persino impulsi elettrici per modificare la memoria dei bambini e convincere i giudici della necessità dell’affido.
Roba da film dell’orrore, a cui si stenta a credere. Ma due sono i dettagli davvero sconvolgenti. Il primo - concludeva l’allora vicepremier nel suo commento sull’inchiesta affidato ai social - è che tutta l’operazione, un vero e proprio “sistema” non era gestita da delinquenti o malavita comune, ma da autorevoli rappresentanti delle istituzioni. Medici, psicoterapeuti, servizi sociali, onlus autorizzate, e politici a coprire tutto”.
E sotto il post, un profluvio di commenti di altri utenti che non furono per nulla teneri con il sindaco bollato come “un verme”, “un demone”, “un uomo dalla doppia vita” e persino come “un pelato sfigato”. […]
LUIGI DI MAIO PD PARTITO DI BIBBIANO luglio 2019 di maio 'mai con il partito di bibbiano'