MA ALLORA DITELO, CHE VOLETE PERDERE! – L’USCITA DI GAETANO MANFREDI, IL CANDIDATO A NAPOLI DI PD E M5S CHE HA CONFESSATO DI ESSERE JUVENTINO, È SOLO L’ULTIMO DI UNA SERIE DI INCROCI POLITICA-PALLONE CHE RISCHIANO DI DIVENTARE BOOMERANG – IL CASO PIÙ ECLATANTE? LA DISAVVENTURA DELL’ALLORA SINDACO DEMOCRISTIANO DI ROMA, NICOLA SIGNORELLO, NEL 1988: ROMA-LECCE, PRIMA CONTRO RETROCESSA, RISULTATO GIÀ SCRITTO, LA ROMA HA IN PUGNO LO SCUDETTO; SIGNORELLO FA IL GIRO DI CAMPO PRIMA DELL' INIZIO DEL MATCH E SUCCEDE L’IMPONDERABILE…

-

Condividi questo articolo


gateano manfredi 9 gateano manfredi 9

LA VOCAZIONE A PERDERE DEL PD - COSA NON DOVREBBE MAI DIRE UN CANDIDATO SINDACO DI NAPOLI? DI ESSERE JUVENTINO! E INVECE IL DEM GATEANO MANFREDI HA CONFESSATO IL SUO TIFO PER I BIANCONERI: "LA SQUADRA DELLA MIA CITTÀ D'ORIGINE, NOLA, AVEVA QUEI COLORI E COSÌ…"

 

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vocazione-perdere-pd-cosa-non-dovrebbe-mai-dire-candidato-271896.htm

 

IL CASO DI MANFREDI TIFOSO DELLA JUVE QUANDO L'INCROCIO POLITICA-PALLONE DIVENTA UN «GUAIO»

Tommaso Labate per il “Corriere della Sera”

 

napoli juventus napoli juventus

Forse avrebbe dovuto copiare lo stile del sindaco uscente, Luigi de Magistris, che negli ultimi dieci anni ha retrodatato la sua nota passione per l' Inter ad amore pre-adolescenziale («Interista fino ai dodici-tredici anni») e s' è tuffato anema e core , durante i due mandati, nel tifo per il Napoli. E invece no.

 

berlusconi milan berlusconi milan

Gaetano Manfredi, ex ministro dell' Università e candidato di Pd e M5S a sindaco del capoluogo campano, ha gettato nel panico Enrico Letta e Luigi Di Maio. Colpa di recenti dichiarazioni in cui con grande onestà ha candidamente confessato il suo tifo per la Juventus, corredandolo di un' annotazione cromatica degna di quelle toppe che finiscono per essere peggiori del buco: «Vivo a Nola e la squadra della mia città ha colori bianconeri».

 

gateano manfredi 7 gateano manfredi 7

Il classico strike del bowling, quando dopo il lancio della palla vengono giù tutti i birilli. Solo che stavolta non è un bene: panico in città, napoletani imbufaliti, tolti forse i superstiti amanti di Omar Sivori, unico punto di contatto nella storia di due tifoserie non proprio amiche.

 

renzi fiorentina renzi fiorentina

E così, all' alba di una campagna elettorale per le Amministrative, spostate di qualche mese a causa del Covid, il devastante incrocio politica-pallone torna a produrre potenziali catastrofi. Catastrofi da cui si seppe tenere alla larga Silvio Berlusconi, quando all' epoca del suo ritorno a Palazzo Chigi resistette alla tentazione di provare a sottrarre Francesco Totti alla Roma per evitare sconquassi nell' elettorato. «Le bandiere non si comprano», disse ex post l' allora presidente del Consiglio.

 

Che però, l' anno dopo il trionfo alle elezioni del 2001, non esitò a privare la Lazio della sua allora bandiera. «Nesta? Troppo caro, mai interessato all' acquisto», scandì a margine del Meeting di Comunione e liberazione a Rimini, edizione 2002. Due giorni dopo Nesta era del Milan.

 

francesco rutelli foto di bacco francesco rutelli foto di bacco

Esistono momenti dello spazio e del tempo in cui il tifo incrocia la scaramanzia e il mix, per un politico, può essere devastante. Matteo Renzi smise di andare ospite a «Quelli che il calcio» dopo che una partecipazione alla popolare trasmissione della Rai aveva coinciso con una sconfitta della sua Fiorentina.

 

ROMA LECCE 1988 ROMA LECCE 1988

Il tifoso milanista Matteo Salvini, dopo qualche pronostico avventato in passato, ha sposato a gennaio scorso una strategia decisamente improntata al basso profilo («Lo scudetto se lo giocano Inter e Juve, la squadra di Pioli non può competere») ma con scarsi risultati (lo scudetto l' ha vinto l' Inter e il Milan è finito fuori dai giochi per il titolo con largo anticipo).

NICOLA SIGNORELLO GIULIO ANDREOTTI NICOLA SIGNORELLO GIULIO ANDREOTTI

 

Tutto questo è nulla rispetto alla disavventura in cui era incappato il 20 aprile del 1986 l' allora sindaco democristiano di Roma, Nicola Signorello. Roma-Lecce, prima contro retrocessa, risultato già scritto, la Roma ha in pugno lo scudetto; Signorello, soprannominato «pennacchione» per la grande attenzione al cerimoniale, fa il giro di campo prima dell' inizio del match col presidente giallorosso Dino Viola, a mo' di celebrazione anticipata del titolo.

 

NICOLA SIGNORELLO NICOLA SIGNORELLO

All' Olimpico succede l' imponderabile, vince il Lecce. Allo stadio, al contrario del suo capocorrente Giulio Andreotti, il più scafato tifoso che la politica abbia mai conosciuto, quel sindaco non l' avrebbero visto mai più.

berlusconi milan berlusconi milan berlusconi milan berlusconi milan

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….