Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per “la Repubblica”
Sharmeen Obaid-Chinoy - Diane Von Furstenberg - Christine Lagarde
Uno dei cenacoli economici e tecnologici più esclusivi al mondo quest’anno è stato ancora più riservato. Nessun evento “esterno” come quelli visti in passato, dalle cene di gala nella Valle dei templi di Agrigento alle passeggiate in centro a Sciacca, blindatissimi ma comunque esposti alla curiosità dei passanti.
Questa volta i partecipanti al Google Camp, un selezionatissimo gruppo di imprenditori, manager, economisti, esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo che la società invita in Sicilia per discutere di futuro, non sono mai usciti dal “Verdura Resort”, affittato per intero da lunedì 31 luglio a mercoledì 2 agosto con intrattenimenti di livello.
Quest’anno il tema del summit non ammetteva distrazioni: l’Intelligenza artificiale, l’innovazione che affascina e inquieta il mondo, e come garantire che il suo sviluppo sia per il bene dell’umanità, etico. «Come un’AI saggia e responsabile – si legge nella scarna pagina web che presenta l’evento – può aiutare a rendere la nostra vita più facile, a fare scoperte rivoluzionarie e ad affrontare alcune delle sfide più complesse per il mondo».
Non poteva esserci argomento più attuale per quella che viene considerata la “Davos del Mediterraneo”, e che ogni agosto rende la Sicilia – per qualche giorno – il centro del mondo dell’innovazione. […]
La riservatezza su ciò che si discute al Camp è totale: «Impressionante quanto Google sia riuscita a mantenerla», dice chi ci è stato. Un riserbo che vale anche per la lista di invitati, anche se nell’era dei social capita che qualcuno violi le regole di ingaggio. Quest’anno lo ha fatto la stilista Diane Von Furstenberg, che ha postato su Instagram una foto dentro il Verdura Resort insieme alla presidente della Bce Christine Lagarde, già ospite del Camp negli anni scorsi, e alla documentarista canadese di origine pachistana Sharmeen Obaid-Chinoy, due volte premio Oscar.
Al petto, una targhetta con il nome proprio, come si usa in questi ritrovi: “Christine”, “Diane” e “Sharmeen”. C’erano ovviamente i massimi dirigenti di Google, a cominciare dall’amministratore delegato Sundar Pichai. E una ventina di manager di grandi multinazionali partner, come la nuova ad di Vodafone, l’italiana Margherita Della Valle.
Presenti Sir Rocco Forte, il fondatore della catena di hotel di lusso cui il Verdura fa parte, e Andrea Bocelli, che ha cantato per gli invitati. Una delle caratteristiche del Camp, tornato l’anno scorso dopo due anni di stop per pandemia, è proprio coinvolgere sui grandi temi personalità di tutti i campi: negli anni sono stati ospiti Barack Obama e Bill Gates, Di Caprio e Elon Musk, il principe Harry, Mark Zuckerberg e Madonna. […]
Nei giorni scorsi sia il fondatore di Amazon Jeff Bezos che De Niro sono stati avvistati in Sicilia, ma non ci sono conferme su una loro partecipazione. […]