beppe grillo giuseppe conte luigi di maio
DAGONEWS
Ma alla fine, qualcuno ha capito cos'è successo agli Stati Generali del M5S? No, ed era questo l'obiettivo! Ci hanno messo quasi un anno a organizzare la convention che avrebbe dovuto stabilire i nuovi vertici del Movimento, dopo le dimissioni da capo politico di Di Maio lo scorso gennaio.
Sarebbe dovuto uscire, se non il capo politico, questo fantomatico gruppo collegiale che dovrebbe mettere pace tra le mille fratture grilline. Sette membri? 15? Con esponenti di governo o senza? Boh.
Solo tante chiacchiere, tra cui quelle inaspettate del Presidente del Consiglio. Tra i 5 Stelle si mormora che l'intervento sia stato concordato tra Travaglio e Crimi con l'intento di garantire la presenza, nel gruppo collegiale, di esponenti che rispondano a Conte.
Grillo non è apparso in collegamento, e ci ha pensato proprio il premier a menzionarlo e celebrarlo come ''la mente più giovane e curiosa del Movimento, uno con cui mi sento molto spesso''.
Un riconoscimento inaspettato che sottolinea il peso del comico all'interno della maggioranza. Lui ha vari e noti problemi familiari, tra la separazione dalla moglie e il figlio Ciro ancora indagato, e in più tentenna nel ridare tutto il potere in mano a Di Maio. Sa che è l'unica opzione possibile, ma non vuole mettere il suo sigillo al poltronificio di Pomigliano che è stato messo in piedi da quando Giggino è arrivato al governo.
GIUSEPPE CONTE - STATI GENERALI M5S VITO CRIMI GIUSEPPE CONTE STATI GENERALI giuseppe conte e luigi di maio beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3