Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera”
LUIGI DI MAIO POLTRONA BY LUGHINO VISCORTO
Nel vorticoso ciclo di incontri che ha con i suoi omologhi, dopo aver incontrato il ministro degli Esteri cinese, dopo aver affrontato il problema dei centri di detenzione in Libia con Filippo Grandi, a capo dell' agenzia Unhcr, rincorrendo con l' India lo stesso modello di stretti scambi commerciali che il precedente governo ha portato avanti con la Cina, Luigi Di Maio trova il tempo anche di occuparsi di politica interna: in Italia viene attaccato dai suoi stessi senatori, lui risponde per le rime.
LUIGI DI MAIO PD PARTITO DI BIBBIANO luciana lamorgese paola de micheli giuseppe conte luigi di maio
Parla nella sede della rappresentanza italiana presso l' Onu e quando gli si chiede se sia possibile un passo indietro è esplicito: «C' è uno schema ben preciso, come Franceschini per il Pd io sono il capo delegazione al governo e penso che il ruolo possa essere solo di giovamento al mio Movimento, anche se ovviamente alla Farnesina io lavoro per il Paese e non certo per gli interessi del M5S. So che ci sono persone che non sono d' accordo con la mia linea, ma non è una novità e comunque sono sicuro che non sia una questione di poltrone. Io ho preso l' 80% del consenso per la mia riconferma e abbiamo anche la maggioranza in Consiglio dei ministri».
Ammette che esiste un problema di organizzazione, al quale sta lavorano da tempo, «un problema che è anche di distanza dal territorio e che abbiamo anche pagato in alcune occasioni, ma sul quale esistono delle proposte ben precise. Ma in ogni caso è meglio tenere distinti i piani: nel governo si lavora benissimo, con Zingaretti e Franceschini i rapporti sono ottimi e per quanto riguarda Renzi nessuno si immaginava che avrebbe fatto il senatore semplice che preme il pulsante del voto. Mi meraviglia chi si meraviglia, noi chiediamo solo lealtà e si spera he nessuno ci riporti indietro alle fibrillazioni di qualche mese fa».
luigi di maio dario franceschini
Oggi all' Onu ci sarà un vertice sulla Libia, co-presieduto da Francia e Italia. Secondo Di Maio «gli Usa sono fondamentali, come lo sono altri paesi del mondo, per esempio la Russia: abbiamo bisogno di un dialogo molto ampio sulla Libia. Con Francia e Germania continuiamo il processo comune verso la conferenza di Berlino e per fermare una escalation che sarebbe preoccupante La conferenza qui all' Onu per noi è molto importante perché continuiamo un processo comune che deve portare alla conferenza di Berlino, alla stabilizzazione della Libia e ad abbassare l' escalation che in questo momento è particolarmente forte e preoccupante».
LUIGI DI MAIO PREPARA LA PIZZA
Ancora sulla Libia: «Stabilizzare la Libia significa fermare i flussi migratori, secondo me, ancor più importante, nuove opportunità di lavoro per le nostre imprese del Sud. Il Sud d' Italia contribuisce all' export nazionale solo per il 10 per cento. E quando sale un po' l' export del Sud, sale per l' esportazione di idrocarburi, che grida vendetta, perché il Sud ha eccellenze da portare in tutto il mondo», ha aggiunto.
Le domande però tornano continuamente sull' Italia, in questo caso sui possibili passaggi di parlamentari da un gruppo all' altro. Di Maio è secco: «Ho detto a tutti di registrare le conversazioni se qualcuno viene a fare delle "avances"». E attacca Salvini: «Mi spiace per la Lega, io l' ho conosciuta nei mesi di governo, ma si sono ridotti come un Berlusconi qualsiasi che cercava di comprare i vari De Gregorio».
tvboy opera conte di maio zingaretti renzi
Poi sul Pd e sulla calendarizzazione del taglio dei parlamentari: «Sono veramente contento. È stata una prova di lealtà del Pd e quindi è un successo di tutto il governo, questa prova di fiducia ci consente di andare avanti e di mantenere gli accordi che abbiamo fatto».
Quindi si torna al documento dei 70, alle critiche che ha ricevuto e ai problemi di organizzazione del Movimento: «Da tempo sto lavorando al progetto di un team del futuro, formato da 12 persone. Era un progetto da realizzare entro settembre, ma poi c' è stata la crisi di governo. È evidente che il movimento solo con il capo politico non può sostenere la sfida di governo, il futuro non è una struttura ma una organizzazione capace di far arrivare i problemi dei cittadini al vertice delle istituzioni».
IL QUESITO ROUSSEAU PER IL GOVERNO CON IL PD
Ma poi occorre anche una precisazione: «Ho letto il documento con 70 firme. Fa una rivendicazione legittima, ci lavorano degli amici. Per questo voglio fare un appello alla deontologia di chi ha scritto che quei 70 erano contro di me, non è stato giusto». Insomma, per il ministro, tanto rumore (quasi) per nulla.
luigi di maio e l'inglese 2 luigi di maio e l'inglese 10 luigi di maio e l'inglese 5 DI MAIO FRANCESCHINI OSHO IL QUESITO ROUSSEAU PER IL GOVERNO CON LA LEGA LUIGI DI MAIO ROUSSEAU BY TERRE IMPERVIE luigi di maio e l'inglese 1 LUIGI DI MAIO E L'INGLESE luigi di maio e l'inglese 4 luigi di maio e l'inglese 11 luigi di maio e l'inglese 6 luigi di maio e l'inglese 7 luigi di maio e l'inglese 8