DA UN MATTEO ALL’ALTRO - PER FLIRTARE CON SALVINI IN VISTA DELLE AMMINISTRATIVE, BERLUSCONI EVOCA IL RISCHIO “REGIME” DI RENZI SE LA RIFORMA DEL SENATO DOVESSE ANDARE IN PORTO: “NON CI SARÀ ALCUN SOCCORSO SOTTOBANCO AL GOVERNO”

Nei prossimi 10 giorni, Berlusconi — tornato ad Arcore dalla Sardegna — ha in programma appuntamenti importanti. Con Putin, dal quale dovrebbe volare mercoledì o giovedì per trattenersi alcuni giorni. E con il leader della Lega, per l’annunciato faccia a faccia ormai imminente e in preparazione…

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Paola Di Caro per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini SILVIO BERLUSCONI matteo salvini SILVIO BERLUSCONI

Un no secco a riforme istituzionali che, col monocameralismo e l’Italicum, rischiano di portare ad un «regime». Un forte appello perché si formi una «grande coalizione» dei paesi occidentali, con Usa e Russia, per combattere «il terribile pericolo Isis» che rischia di consegnare al mondo irrisolvibili emergenze umanitarie. E il rilancio di un programma di governo rivolto a riconquistare i «26 milioni» di astenuti che potrebbero far tornare alla vittoria il centrodestra.

 

Silvio Berlusconi interviene telefonicamente per oltre mezz’ora alla convention dei giovani forzisti «Everest», organizzata da Maurizio Gasparri a Giovinazzo, in Puglia, e primo appuntamento azzurro dopo la pausa estiva, per rimettersi al centro su più fronti: quello di capo dell’opposizione che non si piega a Renzi, di leader storico che agisce diplomaticamente sul piano internazionale per riavvicinare parti politiche lontane e di capo del centrodestra pronto ad andare al confronto decisivo con Matteo Salvini.

Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse Paolo Romani Renato Brunetta Matteo Salvini Giovanni Toti foto Lapresse

 

Sì perché, nei prossimi 10 giorni, l’ex premier — tornato ad Arcore dalla Sardegna — ha in programma appuntamenti importanti. Con Putin, dal quale dovrebbe volare mercoledì o giovedì per trattenersi alcuni giorni. E con il leader della Lega, per l’annunciato faccia a faccia ormai imminente e in preparazione. Con ogni probabilità con Salvini l’appuntamento dovrebbe avvenire dopo il ritorno dalla Russia, ma nel suo entourage non escludono mosse a sorpresa anche nelle prossime ore: possibile una cena anche tra stasera e domani.

Matteo Renzi e berlusconi Matteo Renzi e berlusconi

 

D’altronde, il quadro politico interno è in movimento, anche se da Forza Italia escludono che ci siano contatti in corso con il Pd per arrivare a qualche forma di mediazione sulle riforme. Che, allo stato, Berlusconi non pare avere alcuna intenzione di votare: «Vedo — dice — il rischio forte all’orizzonte di due riforme che potrebbero portare ad un regime se non saranno modificate: il combinato disposto di una riforma costituzionale che praticamente abolisce il Senato trasferendo la funzione legislativa solo alla Camera ed il premio (di maggioranza, ndr ) ad un solo partito che con meno del 40% dei voti potrebbe ottenere la guida unica del Paese».

 

La posizione degli azzurri insomma non cambia: o si modifica la riforma del Senato introducendo l’elezione diretta per i suoi membri, e contestualmente si apre alla possibilità di correzione dell’Italicum reinserendo il premio alla coalizione, o Forza Italia voterà no alle riforme: «Non ci sono né patti né giochini — assicura Romani —. Vedremo se proporranno qualcosa, ma noi non stiamo trattando né con la sinistra pd né con Renzi». E nemmeno, assicura il capogruppo al Senato, sarebbero alle viste defezioni: «Nel nostro gruppo siamo tutti uniti, non ci sarà alcun soccorso sottobanco a Renzi».

 

renzi e berlusconi 2 2 renzi e berlusconi 2 2

D’altra parte Berlusconi ha bisogno di stringere gli accordi con la Lega in vista del voto di primavera, con la scelta della candidatura a sindaco di Milano che diventa la cartina di tornasole dei rapporti futuri. E flirt con Renzi in questa fase non sembrano possibili.

 

Di Amministrative e non solo dunque si parlerà nell’incontro con Salvini, ma anche di una linea comune da tenere su Europa e politiche internazionali. Quella di cui, appunto, Berlusconi discuterà con l’amico Putin, convinto che per affrontare il «fenomeno epocale» che stiamo vivendo non servano slogan ma «l’Unione di tutti i paesi dell’Occidente».

 

BERLUSCONI VS RENZI BY GIANNELLI BERLUSCONI VS RENZI BY GIANNELLI

 

 

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