MENO TAMPONI PER TUTTI! – MENTRE LA CURVA DEI CASI COVID CRESCE, IL MINISTRO DELLA SALUTE, ORAZIO SCHILLACI, FA SAPERE CHE I CONTAGIATI ASINTOMATICI POTRANNO USCIRE DALL'ISOLAMENTO DOPO 5 GIORNI ANCHE SENZA UN TAMPONE NEGATIVO – E MENTRE IL SOTTOSEGRETARIO GEMMATO DICE CHE “NON CI SONO PROVE CHE I VACCINI SIANO EFFICACI CONTRO IL COVID”, IL MINISTERO ANNUNCIA UNA NUOVA CAMPAGNA DI SOMMINISTRAZIONE…

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Da www.lastampa.it

 

ORAZIO SCHILLACI 6 ORAZIO SCHILLACI 6

Mentre l’epidemia da Covid da timidi segnali di ripresa, si va a passo spedito verso il taglio della quarantena per i positivi. A confermarlo è il ministro della Salute, Orazio Schillaci. «Stiamo lavorando per far sì che, soprattutto i pazienti asintomatici positivi, possano rientrare prima, a breve anche su questo faremo una comunicazione. Eliminando eventualmente anche il tampone finale», dichiara a margine della presentazione del documento per la vaccinazione dei fragili in corso presso il ministero e promosso da Simit e SItI, le società scientifiche di malattie infettive e di igiene, che hanno presentato questa mattina le loro proposte per spingere sulla vaccinazione anche extra-Covid di fragili e immunodepressi.

 

ROBERTO SPERANZA ORAZIO SCHILLACI ROBERTO SPERANZA ORAZIO SCHILLACI

Oggi l’isolamento domiciliare per chi è positivo al Covid è minimo di 5 giorni, dei quali gli ultimi tre devono trascorrere in assenza di sintomi. Dopo di che si esce ma solo con il risultato di un test negativo eseguito almeno in farmacia tra le mani.

 

Il meccanismo proposto dal super ospedale romano per le malattie infettive “Spallanzani”, prevede invece che gli asintomatici dopo 5 giorni possano uscire dall’isolamento domiciliare senza dover eseguire alcun tampone di controllo, mentre chi ha sintomi può farlo sempre dopo cinque giorni, dei quali però almeno uno senza febbre. Fermo restando che verrebbe comunque fortemente raccomandato l’uso delle Fffp2 quando si esce di casa e si è in presenza di altre persone.

 

«Gli studi internazionali dimostrano che con Omicron si è contagiosi due giorni prima la comparsa dei sintomi e tre giorni dopo, e del resto gli Cdc americani per il controllo delle malattie infettive hanno già spinto il governo federale Usa ad eliminare del tutto l’isolamento domiciliare dei positivi e altrettanto hanno fatto due paesi con governi di segno politico opposto come Gran Bretagna e Spagna», commenta a La Stampa Francesco Vaia, direttore generale dello Spallanzani. Il primo promotore della proposta, che però tiene a specificare: «non dico mai nulla che non sia pienamente stato prima condiviso con i miei ricercatori», come a voler smentire le polemiche circa un suo ruolo di spalla alla “discontinuità” nella gestione del Covid, spesso evocata dal governo di centrodestra e dalla Meloni stessa.

covid tamponi covid tamponi

 

Lo stesso Vaia incontrerà domani il Ministro Schillaci, che nel frattempo annuncia: «il Ministero è al lavoro per lanciare, entro la prossima settimana, una campagna di promozione per le vaccinazioni contro il covid e contro l'influenza».

 

«I vaccini sono stati strumenti importanti nella lotta alla pandemia - afferma il Ministro - e abbiamo imparato tutti a capire quanto sia importante, soprattutto per chi rischia l'ospedalizzazione, sottoporsi alla vaccinazione».

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