LA MORALE MEDIEVALE DELLA MAGISTRATURA BARESE SULLE CENE “POCO ELEGANTI” DEL BANANA - ‘’LE RAGAZZE CONSENTIVANO A SODDISFARNE ANCHE LE PIÙ PERVERSE PULSIONI EROTICHE, ATTRAVERSO LA CONSUMAZIONE DI RAPPORTI SAFFICI” (NEL GIORNO DELLE UNIONI CIVILI CI STA PURE BENE)

Le ragazze erano «avvenenti, provocanti, disinvolte, spregiudicate, disinibite» e «soprattutto giovanissime» e volevano «dare una svolta alle loro (talvolta a dir poco modeste) vite». Ed erano pure «animate dalla speranza (...) di essere "elette" (ironico? ndr) per trascorrere la notte in sua compagnia»...

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Mattia Feltri per “la Stampa”

 

Gianpiero Tarantini e la nuova compagna Allegra Gianpiero Tarantini e la nuova compagna Allegra

“Le cene, dice la sentenza, erano «poco eleganti”. La sentenza è quella di condanna per Giampi Tarantini, l' amico di Silvio Berlusconi, nonché fornitore ufficiale di intrattenimenti notturni. Naturalmente le motivazioni spiegheranno per filo e per segno, e con grande finezza giuridica, perché Tarantini meritasse sette anni e dieci mesi di reclusione. Ma qua e là è stato interessante scoprire l' idea del mondo e della morale della magistratura barese, che ha steso la sentenza. Dunque, i costumi di Berlusconi erano «reprensibili» (termine coniato per l' occasione, ndr).

barbara guerra alessandra sorcinelli barbara guerra alessandra sorcinelli

 

Le ragazze erano «avvenenti, provocanti, disinvolte, spregiudicate, disinibite» e «soprattutto giovanissime» e volevano «dare una svolta alle loro (talvolta a dir poco modeste) vite». Ed erano pure «animate dalla speranza (...) di essere "elette" (ironico? ndr) per trascorrere la notte in sua compagnia». E qui grande attenzione: «Consentendo a soddisfarne anche le più perverse pulsioni erotiche» e, doppia attenzione, «addirittura attraverso la consumazione di rapporti saffici». Sfugge a quale parte del codice risalga il giudizio sulle più perverse pulsioni erotiche, addirittura saffiche (nel giorno delle Unioni civili). Del resto il paragone coi codici iraniani appare ormai consunto; e forse, ormai, sgradito all' Iran.

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