Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”
donald trump durante l intervista con elon musk
Donald Trump sceglie l'Economic Club di New York per illustrare l'agenda economica per il Paese e per annunciare che uno dei pilastri del suo eventuale secondo mandato poggerà su una commissione per l'efficienza che sarà guidata da Elon Musk. Il patron di Tesla e di X si era offerto settimane fa di collaborare con una futura Amministrazione repubblicana. L'idea è quella di una revisione delle spese delle agenzie federali e di scovare sprechi nelle pieghe del bilancio. La Commissione – le parole di Trump – «farà risparmiare trilioni di dollari».
La Commissione di Musk dovrà occuparsi di ridurre lacci e vincoli, nemmeno i consiglieri di Trump sono stati in grado di elaborare meglio come questo avverrà e come l'organismo verrebbe composto. Il fatto stesso di avere Musk alla guida pone problemi di conflitto di interessi. La sua Space X ha contratti con le agenzie federali e la sua compagnia Tesla ha beneficiato di crediti fiscali e incentivi governativi per favorire le vendite e la transizione a un mercato e parco auto più verde.
elon musk e donald trump soldati meme
Le azioni economiche promesse da Trump non si discostano granché dalla ricetta esposta nel 2016. La proposta poggia essenzialmente su tre pilastri: tagli delle tasse; tariffe e produzione energetica. Ma Trump ha anche accennato alle potenzialità delle criptovalute e alla necessità degli Usa di dotarsi di un fondo sovrano.
Nel 2017, da presidente Trump ha approvato il più grande piano di tagli fiscali. Davanti alla platea newyorchese ha rinnovato l'impegno a ridurre la corporate tax dal 21% al 15%. La differenza è che le società per poter godere di una aliquota minore, dovranno produrre negli Stati Uniti.
L'abbassamento al 15% è in netto contrasto con quanto proposto da Kamala Harris, che ieri ha incassato il sostegno della ormai ex repubblicana Liz Cheney, figlia dell'ex presidente che ha definito Trump un pericolo per la Costituzione.
La vicepresidente si è disallineata anche con la visione di Biden e proposto l'innalzamento al 28% della corporate tax (oggi al 21%). Una mossa che potrebbe avvicinarla ulteriormente al mondo sindacale. Il 16 settembre a Washington vedrà i leader di Teamsters.
ELON MUSK DONALD TRUMP - MEME MATRIX
Quel che invece rischia di apparire poco digeribile per l'ortodossia liberista del mondo repubblicano è la proposta sui dazi. Trump ha detto che vuole imporre un serie ampia di tariffe sull'import dall'estero (nel mirino finirebbero anche alcuni prodotti europei). È una mossa che diversi economisti sostengono avrà l'effetto di far aumentare i prezzi.
[…] L'idea di Trump è quella di fissare dei dazi compresi fra il 10% e il 20% così da favorire la produzione industriale interna. Discorso a parte vale per la Cina. Da settimane, il tycoon ha fatto sapere che la linea su Pechino sarà ancora più forte.
Trump ha accennato anche alle sanzioni: «È una politica che non mi piace, stiamo perdendo l'Iran e la Russia». Affermazione che ha attirato le critiche della campagna di Kamala Harris.
INTERVISTA DI ELON MUSK A TRUMP SU X
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Nel mirino di Trump finirà anche l'Inflation Reduction Act del 2022 nella sua parte in cui stimola investimenti e incentivi per l'economia verde. I fondi non ancora spesi – circa 50 miliardi secondo una revisione dell'agenzia delle entrate Usa (Internal Revenue Service, IRS) – verrebbero definitivamente tolti dalla disponibilità delle aziende. Trump ha invece promesso di rendere il carburante più economico. «Avremo la benzina sotto i 2 dollari al gallone», ha detto. Vuole arrivarci sbloccando ogni concessione per perforazioni e trivelle secondo lo slogan diventato un mantra nei suoi comizi, "Drill, Baby, Drill". Gli analisti già dubitano, servirebbe un greggio a 40 dollari al barile su scala globale e le ripercussioni sarebbero molte.
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elon musk e donald trump ai funerali di berlusconi foto creata dall intelligenza artificiale ELON MUSK DONALD TRUMP