Ricordate la riforma dello Spid che pareva affossata il giorno in cui Linkiesta scopri che il Piano innovazione aveva in calce anche la firma di Casaleggio?
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) February 7, 2020
Bene: la riforma rispunta oggi come subendamento M5S agli emendamenti del decreto milleproporgihe.
Ci riprovano.
Dal profilo Twitter di Jacopo Iacoboni
Ricordate la riforma dello Spid che pareva affossata il giorno in cui Linkiesta scopri che il Piano innovazione aveva in calce anche la firma di Casaleggio? Bene: la riforma rispunta oggi come subemendamento M5S agli emendamenti del decreto milleproporgihe.
Ci riprovano. Vediamo che succede. Il testo è il medesimo dell’emendamento inizialmente distribuito nelle commissioni Bilancio e affari costituzionali mercoledì sera, e poi ritirato. È chiaro che, stante il conflitto d’interessi Casaleggio, è una norma fa molto discutere
È molto semplice: il M5S, le persone scelte dal M5S, e ovviamente Casaleggio, devono astenersi di legiferare sul digitale. Già mi pare fin troppo se gli si lascia creare Gruppi di lavoro ministeriali sull’odio online
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