NERO D’AVOLA – LA PRECISAZIONE DI LUCA CANNATA, SINDACO DI AVOLA, DOPO LE POLEMICHE SULLA FRASE “PERCHÉ UN MALATO ONCOLOGICO È PIÙ A RISCHIO DI ME?”:  “IL MIO È STATO UN RAGIONAMENTO COMPLESSIVO IN UN’INTERVISTA RADIOFONICA DURATA OLTRE 20. SONO AMAREGGIATO E MI SPIACE SE SIA PASSATO UN ALTRO MESSAGGIO DAL PICCOLO FRAMMENTO VIDEO FATTO GIRARE SUI SOCIAL. I MALATI ONCOLOGICI VENGONO PRIMA DI TUTTI”

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MAGISTRATI E POLITICI IN GARA PER SALTARE LA FILA E AVERE IL VACCINO: "COSÌ DIAMO L'ESEMPIO" - MA TRA I PARTITI SONO IN MOLTI AD APPROFITTARE DELLA NORMA (POI TOLTA) CHE IN TOSCANA CONSENTIVA AGLI AVVOCATI DI AVERE LA PRIORITÀ: COSÌ SI SONO FATTI INOCULARE BONIFAZI E SACCARDI (CHE NON ESERCITA DA ANNI) DI ITALIA VIVA - IL SINDACO DI AVOLA CANNATA (FRATELLI D'ITALIA): "PERCHÉ UN MALATO ONCOLOGICO È PIÙ A RISCHIO DI ME?"

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/magistrati-politici-gara-saltare-fila-avere-vaccino-263680.htm

 

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LA PRECISAZIONE DEL SINDACO DI AVOLA LUCA CANNATA

 

"Non mi sono vaccinato e sarò l'ultimo a farlo o comunque quando sarà il mio turno, come ho più volte dichiarato. Mi spiace se sia passato un messaggio distorto rispetto al mio pensiero. Nessuna classifica o graduatoria sui vaccini, ma avevo semplicemente esposto una riflessione ragionata”.

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A seguito di articoli di stampa e numerose richieste di informazioni anche dalla stampa nazionale, il sindaco di Avola Luca Cannata tiene a precisare quanto segue:

 

“Il mio è stato un ragionamento complessivo in un’intervista radiofonica durata oltre 20 minuti (ma da alcuni tagliata artatamente) in cui ho puntualizzato che non occorre arrivare al conflitto tra istituzioni e cittadini, perché le prime devono obbligatoriamente tutelare la collettività e i diritti di tutti.

 

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Prendersi cura degli altri è un dovere quando si è un’istituzione e dunque come sindaco sento la responsabilità di tale ruolo e penso che tutti coloro che presidiano la salute e la sicurezza degli altri vadano sostenuti e non combattuti. Il sindaco garantisce attivamente la tutela e l’assistenza dei propri concittadini e per questo mi spiace l’incomprensione uscita dall’intervista a seguito di un taglio di un frammento fatto girare via social.

 

Anche perché proprio per i malati oncologici sono stato in prima linea in questi anni, ho voluto con determinazione la realizzazione per la prima volta nella mia città di una sede della Lilt di prevenzione tumorale e ho continuato a lottare con risultati concreti anche per avere un reparto funzionale e importante di oncologia nel presidio ospedaliero Di Maria della città che amministro.

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Sono amareggiato e mi spiace se sia passato un altro messaggio dal piccolo frammento video fatto girare sui social. I malati oncologici, assieme ai soggetti fragili, vengono prima di tutti, come tra l'altro ho ribadito più volte nell'intervista integrale, e mi auguro che le scelte statali possano portare alla loro immediata vaccinazione”.

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