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BIDEN A NETANYAHU, URGENTE UN CESSATE IL FUOCO A GAZA
(ANSA) - Joe Biden ha messo in evidenza nel corso del suo colloquio con il premier israeliano Benyamin Netanyahu "l'urgenza" di chiudere l'accordo per un cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi. Lo comunica la Casa Bianca.
Biden e Netanyahu hanno parlato degli sforzi americani in corso a sostegno delle difese di Israele contro le minacce poste dell'Iran e da gruppi come gli Hezbollah e gli Houthi, afferma la Casa Bianca. "Il presidente ha messo in evidenza l'urgenza di concludere l'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi", aggiunge la Casa Bianca, mettendo in evidenza come i due leader hanno parlato anche delle prossime trattative a Il Cairo per rimuovere ogni restante ostacolo.
I CORRIDOI DELLA STRISCIA DI GAZA
'NETANYAHU A BIDEN, ACCETTO COMPROMESSI SU NEGOZIATI'
(ANSA) - Il primo ministro Benyamin Netanyahu avrebbe mostrato la volontà di accettare alcuni compromessi nei negoziati con Hamas nella sua chiamata con il presidente Joe Biden mercoledì, secondo l'analista del Washington Post David Ignatius.
Fonti nell'amministrazione Biden hanno detto che Netanyahu ha menzionato una mappa e avrebbe indicato i luoghi in cui le forze israeliane rimarranno lungo il corridoio Filadelfia e vicino al confine tra Gaza ed Egitto.
I funzionari a Washington sono "irritati" dal fatto che Netanyahu stia tergiversando sui negoziati. Dopo la pubblicazione dell'articolo sul Wp, una fonte diplomatica anonima del governo israeliano ha dichiarato che Netanyahu "non ha cambiato la sua posizione sulla necessità del controllo e della presenza israeliana nel corridoio di Filadelfia".
PROIETTILI NEI CORPI DEGLI OSTAGGI RECUPERATI A GAZA'
(ANSA) - Proiettili sono stati trovati sui resti di alcuni ostaggi recuperati due giorni dall'Idf nella Striscia di Gaza, circostanza che induce i militari a ritenere che siano stati probabilmente assassinati da Hamas durante la prigionia, come riferiscono i media israeliani. Non è stato specificato chi tra gli ostaggi sarebbe stato assassinato. Tuttavia, la madre di Yagev Buchshtav, 35 anni, ha detto alla radio Kan che nel cadavere del figlio sono stati trovati proietti.
bombardamenti sulla striscia di gaza
I CORRIDOI CHE OSTACOLANO LA TREGUA HAMAS CHIEDE IL RITIRO TOTALE DI ISRAELE
Estratto dell’articolo di Nello Del Gatto per “La Stampa”
Il moderato ottimismo mostrato dai mediatori di Usa, Qatar ed Egitto dopo la prima fase di colloqui conclusa lo scorso venerdì a Doha, cozza con la reticenza di Hamas e le informazioni diverse che lancia Israele.
Proprio alla vigilia del tavolo finale che dovrebbe cominciare oggi al Cairo, è aumentato lo scetticismo. Il gruppo che controlla Gaza non solo ha deciso di non partecipare ai colloqui della settimana scorsa, ma fino a ora, a differenza di Israele, non ha accettato la proposta uscita dal tavolo di Doha.
bombardamento israeliano sul campo profughi maghazi a gaza 4
[…] i punti di frizione riguardano principalmente due luoghi e un aspetto metodologico. La proposta uscita dal Qatar […] accettata con emendamenti unilaterali da Hamas a luglio, prevede sei settimane di tregua nella prima fase per liberare almeno 33 ostaggi israeliani tra donne, anziani e malati. L'esercito dovrebbe ritirarsi da aree abitate e nelle successive due fasi, si dovrebbe discutere della fine della guerra e della ricostruzione.
Per Hamas, così non c'è garanzia, ma solo promessa, del ritiro e della fine della guerra. E questo è il problema metodologico. Dopotutto Netanyahu ha sempre detto di aver avuto rassicurazioni di poter riprendere la guerra in ogni momento.
C'è poi il problema dei corridoi Filadelfia e Netzarim. Il primo è il confine tra Egitto e Gaza, 14 chilometri dal mare al confine con Israele. È in mano all'Egitto dopo che Israele è uscito dalla Striscia nel 2005. Da allora, nonostante le promesse […] e l'impegno di una missione europea, da lì è passato di tutto verso l'enclave, grazie ai tanti tunnel: droga e armi per Israele e Cisgiordania, ma soprattutto armi e soldi per Gaza.
[…] Netanyahu vorrebbe mantenere il controllo del corridoio e del valico di Rafah in esso contenuto, chiuso da maggio, da quando Israele l'ha occupato. Il premier vuole garanzie che da lì, unico lembo della Striscia non confinante con Israele, non arrivino gli aiuti per riarmare Hamas. Il corridoio Netzarim, attraversa Gaza orizzontalmente, dall'area di Beeri, nel Sud di Israele, fino alla costa della Striscia, giusto a Sud di Gaza City.
JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU
Le truppe israeliane lo controllano […] per evitare che le brigate di Hamas […] possano intrufolarsi tra i rifugiati che vogliono tornare a Nord. Per questo Netanyahu ha chiesto di mantenerne il controllo per scandagliare ogni rifugiato che lo attraversi per evitare che passino miliziani.
La soluzione non è semplice. Israele parla di condizioni necessarie per la sua sicurezza. Hamas vuole Gaza libera dall'esercito. Una soluzione che i mediatori stanno tentando, è quella di ridurre la presenza militare israeliana e di proporre una forza di interposizione, sul modello di quella Unifil nel Sud del Libano. I cui poteri, in verità sono molto limitati. Non a caso Hezbollah si è piazzata a Sud del fiume Litani, area nella quale non dovrebbe stare.
Hamas, che non ha alcuna esigenza di chiudere se non una pressione da parte di Egitto e Qatar a farlo, da oggi potrebbe arroccarsi sulle sue posizioni. […]
soldati israeliani a gaza 3 BOMBARDAMENTO DELL EDIFICIO DEL CONSIGLIO LEGISLATIVO (PARLAMENTO) DI GAZA