LA NOMINA DEL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA CREA NUOVO MALUMORE TRA GIORGIA MELONI E IL QUIRINALE – MATTARELLA SPERAVA CHE IL GOVERNO NON SI RIDUCESSE ALL’ULTIMO MINUTO PER UNA NOMINA COSI’ DELICATA (LA GUARDIA DI FINANZA MANEGGIA GRAN PARTE DELLE INCHIESTE SULLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE) – E POI CI SONO FRATTURE ANCHE SUI PAPABILI: IL COLLE PENDE PER UMBERTO SIRICO MA LA PREMIER VUOLE INTESTARSI LA NOMINA DI ANDREA DE GENNARO (UN UOMO SU CUI POSSA METTERE SOLO LEI IL CAPPELLO. E CHE IN FUTURO FACCIA RIFERIMENTO SOLO A LEI)

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Lisa Di Giuseppe per “Domani”

 

sergio mattarella giorgia meloni centenario aeronautica militare sergio mattarella giorgia meloni centenario aeronautica militare

La guerra interna al governo sul prossimo comandante della Guardia di finanza, anticipata da Domani qualche giorno fa, continua a creare grossi imbarazzi all’esecutivo di Giorgia Meloni. Non solo perché, nonostante sapessero da mesi della nomina da chiudere entro fine aprile, i ministri competenti e la premier hanno aspettato solo l’ultimo minuto per confrontarsi sui curriculum dei candidati […] Ma perché il modus operandi di Meloni non è affatto piaciuto al Quirinale, tanto che la partita Gdf rischia di compromettere ulteriormente il già complesso rapporto con Mattarella e il suo entourage.

 

sergio mattarella e giuseppe zafarana sergio mattarella e giuseppe zafarana

Il rinvio della scelta del successore di Giuseppe Zafarana, che sta per traslocare alla presidenza di Eni, non è infatti cosa da poco: la Guardia di finanza è un corpo strategico, che oggi maneggia gran parte delle inchieste sulla pubblica amministrazione, e il fatto di non aver mostrato un’opinione univoca su chi debba essere il prossimo capo non solo dà un’immagine di debolezza dell’esecutivo, ma può aprire pericolose tensioni sopite tra i vertici dei militari. Ma cosa è successo davvero nelle ultime ore?

 

giancarlo giorgetti guido crosetto giancarlo giorgetti guido crosetto

Incredibilmente, fino alla vigilia del consiglio dei ministri che avrebbe dovuto varare la nomina, i quattro decisori principali del dossier (il ministro competente Giancarlo Giorgetti, quello della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario Alfredo Mantovano e Meloni) non avevano mai discusso faccia a faccia dei loro candidati preferiti. Meloni, risulta poi a Domani, nei giorni scorsi ha incontrato il preferito di Mantovano, cioè il generale Andrea De Gennaro, ma non gli altri papabili.

 

andrea de gennaro andrea de gennaro

Il nome è di prestigio (fratello del superpoliziotto Gianni, è il più anziano del gruppo) non ha però mai convinto Crosetto, che apprezza molto Umberto Sirico, altro generale di corpo d’armata già comandante dei reparti speciali, tra qui quelli dediti alla lotta alle mafie. Il ministro della Difesa si è così prima del cdm scontrato con Mantovano […] e per bloccare la promozione di De Gennaro ha provato a giocare di sponda con il titolare dell’Economia. È vero che anche Giorgetti preferirebbe Sirico a De Gennaro, ma il leghista non è tipo da fare barricate.

 

sergio mattarella giorgia meloni sergio mattarella giorgia meloni

[…] La premier, soprattutto, punta su De Gennaro per spirito di contraddizione con il Quirinale: sa che al Colle il preferito è Sirico, e per questo punta a un uomo su cui possa mettere solo lei il cappello. E che in futuro faccia riferimento solo a lei. Le tensioni Crosetto e Giorgetti, visto l’impasse, hanno suggerito alla premier di far slittare la scelta, e di incontrare di persona tutti i candidati nei prossimi giorni. Sulla carta la nomina andrebbe decisa al più presto: l’insediamento di Zafarana in Eni è previsto per martedì prossimo. Se si va oltre, a insidiarsi ad interim sarà il suo attuale vice, cioè proprio De Gennaro. A quel punto sostituirlo dopo con qualcun altro sarebbe molto più difficile.

andrea de gennaro 1 andrea de gennaro 1

 

Il finale del pasticcio resta comunque ancora aperto: oltre al nome di De Gennaro (sostenuto anche da Luciano Violante, grande amico di Mantovano) e quello di Sirico sta prendendo quota quello di Bruno Buratti, comandante interregionale dell’Italia centrale. […] Il Quirinale, intanto, osserva attonito. Non solo perché spera che il successore di Zafarana sia scelto esclusivamente per le sua capacità e non per la forza di cordate politiche, ma perché si aspettava che […] una nomina così delicata fosse organizzata a dovere e non improvvisata all’ultimo secondo.

generale umberto sirico generale umberto sirico

 

«Il presidente è neutrale rispetto a tutti i candidati», dicono a Domani dal Colle. Anche se non è un mistero che Sirico e Buratti sono i nomi più graditi a Mattarella. Nonostante la neutralità dichiarata, comunque, bon ton istituzionale prevederebbe che la scelta finale sia condivisa con il Quirinale, visto che il presidente è anche il comandante supremo delle forze armate.

 

[…] La questione ha aperto qualche incomprensione anche con il ministero dell’Interno.

La decisione di accorpare la nomina del comandante della Guardia di finanza con quella del capo della polizia, ha portato infatti alla decisione di sostituire al volo anche Lamberto Giannini, che non era nemmeno in scadenza. Matteo Piantedosi ha dovuto in pochi giorni convincere Giannini a farsi da parte: il suo successore sarà con ogni probabilità l’attuale numero due dell’Aisi, Vittorio Pisani (stimato da anni anche da Matteo Salvini), mentre il capo della polizia è destinato a diventare il nuovo prefetto di Roma. Con l’ipotesi, tra un anno, di entrare nella partita che si aprirà proprio all’Aisi, quando scadrà il mandato del direttore Mario Parente. Il paradosso è che il Viminale era riuscito ad incastrare tutte le caselle in tempi record, ma si è visto saltare il delicato avvicendamento a causa delle mancanze di organizzazione di altri colleghi ministri. Palazzo Chigi in primis. […]

lamberto giannini con il figlio foto mezzelani gmt 160 lamberto giannini con il figlio foto mezzelani gmt 160 VITTORIO PISANI VITTORIO PISANI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….